L’insegnamento dell’Educazione Civica ha avuto uno stop dal Consiglio superiore della pubblica istruzione. Entrerà in vigore nel settembre 2020.
Quest’anno a scuola sarebbe dovuta partire l’insegnamento dell’Educazione Civica. Doveva entrare in vigore già ad inizio anno nel primo ciclo di istruzione (elementari e medie) e nel secondo (superiori) per sviluppare “la conoscenza e la comprensione delle strutture e dei profili sociali, economici, giuridici, civici e ambientali della società”.
Così non è stato, il Consiglio superiore dell’istruzione ha bocciato la sperimentazione e la materia entrerà in classe solo nel settembre 2020.
Per quest’anno l’avvio dell’insegnamento dell’Educazione Civica nelle scuole non è stato programmato. Come riportato da Repubblica, il Consiglio Superiore della Pubblica Istruzione (il Cspi) ha espresso parere negativo alla sperimentazione nell’anno scolastico appena partito dello studio obbligatorio dell’Educazione Civica.
L’insegnamento di questa materia diventerà legge a partire dal settembre 2020.
Il Cspi ha il compito di fare da garante sull’unitarietà del sistema nazionale dell’istruzione ed il suo parere è fondamentale per le sperimentazioni nazionali. Ha così bocciato la bozza di decreto che aveva presentato l’ex ministro dell’Istruzione Bussetti che il 26 agosto aveva chiesto al Cspi di “procedere con urgenza” chiedendo che venisse fatta una prova in tutte le scuole del primo e secondo ciclo di istruzione.
Il Consiglio Superiore ha motivato la sua scelta facendo notare che non ci sono i tempi per mettere a punto in questa stagione la nuova disciplina: “La sua introduzione, ad anno scolastico iniziato, metterebbe in difficoltà le scuole: sono 33 ore di insegnamento, ma le programmazioni sono già state messe a punto“. “Il Cspi prende atto positivamente dell’approvazione quasi unanime da parte del Parlamento della norma che introduce l’insegnamento dell’Educazione Civica negli ordinamenti delle scuole di ogni ordine e grado. È evidente che si tratta di un provvedimento che risponde a un’esigenza molto sentita nell’opinione pubblica, anche se la legge, nell’intento di seguire queste attese, presenta non poche difficoltà tecniche di applicazione“.
L’Educazione Civica si studia già in diverse scuole, ma con l’approvazione del decreto sarà una vera e propria disciplina. Avrà un suo voto in pagella e ci sarà un’ora dedicata, ma non aggiunta all’orario scolastico. Nell’anno scolastico saranno dedicate alla materia 33 ore ed un docente che coordinerà la disciplina.
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Il neoministro dell’Istruzione, Lorenzo Firamonti, ha fatto sapere: “Bisogna avviare una seria programmazione a partire da gennaio 2020, con tanto di fondi aggiuntivi in Legge di bilancio, per fare quello che il precedente ministro non aveva fatto, cioè preparare in modo efficace le scuole nell’ottica dell’introduzione dell’Educazione civica nel settembre 2020. Ho dedicato i miei ultimi dieci anni di ricerca alla sostenibilità ambientale. L’anno prossimo inizierà l’ora di Educazione civica e io intendo rimodularla sull’agenda 2030 delle Nazioni Unite, non sarà un’Educazione civica tradizionale, ma un percorso di formazione dove l’ambiente sarà il filo rosso che collega tutte le iniziative“.
Voi unimamme sapevate di questo spostamento all’anno scolastico 2020?
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