Una ragazzina di 15 anni è stata costretta a contrarre un matrimonio con una persona molto più grande di lei. Il matrimonio è avvenuto a distanza ed è stata la famiglia ad organizzare tutto.
Il problema delle spose bambine è un dramma che molte associazioni stanno cercando di combattere. Sono tantissime le bambine in tutto il mondo costrette a sposare un uomo molto più grande di loro perché costrette dalla famiglia. Il triste fenomeno vede come protagoniste soprattutto bambine che provengono da famiglie molto povere che vedono in queste unioni un possibile cambiamento di vita.
Solo qualche giorno fa, un video di un matrimonio tra una bambina ed un uomo aveva fatto scalpore, tanto da far annullare le nozze.
In questo caso, purtroppo, il matrimonio non è stato annullato, anzi, la ragazzina ha subito per diversi anni abusi di ogni tipo e violenze sessuali da suo marito. Alla fine è riuscita a scappare dal suo aguzzino ed a denunciarlo.
Il matrimonio combinato tra la ragazzina di soli 15 anni ed un uomo di 25 anni si è svolto nel vicentino. Le famiglie, provenienti entrambe dal Bangladesh, dei futuri sposi si erano accordate per il matrimonio. La famiglia della 15 enne ha dato la ragazza in “dono” al marito. L’unione è stata celebrata con un rito islamico, che non ha valore legale in Italia, ma nella cultura dei protagonisti della terribile vicenda va a sancire un legame molto forte ed inscindibile.
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Come se questo non bastasse, la 15enne, durante gli anni di matrimonio ha subito ogni genere di angheria da parte di suo marito. Stupri, sottomissione fisica e psicologica era solo alcune delle violenze che la ragazzina era solita subire da parte dell’uomo.
Le violenze sono andate avanti dal 2005 fino al 2013, come riportato da Il Giornale di Vicenza, fino a quando la giovane ha trovato il coraggio e la forza per scappare e denunciare alle forze dell’ordine il suo aguzzino.
A questo punto sono iniziate le indagini che portano all’arresto dell’uomo ed in questi giorni si è tenuto il suo processo. Ieri, il tribunale collegiale ha condannato l’uomo, che ad oggi ha 35 anni, a 8 anni e mezzo di reclusione. Inoltre dovrà pagare un risarcimento alla parte civile, la moglie, di 60 mila euro.
Ad oggi la ragazza, che dal matrimonio ha avuto un figlio, non vive più a Vicenza. LA sua famiglia di origine ha capito a cosa l’aveva mandata incontro e dopo un primo periodo di rifiuto l’ha riabbracciata.
Voi unimamme cosa ne pensate di questa terribile vicenda? Ne eravate già a conoscenza?
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