Le terribili condizioni in cui vivono i bambini arrestati in Nigeria

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In Nigeria sono tantissimi i bambini arrestati con l’accusa di complicità con Boko Haram. Le condizioni nelle quali sono costretti a vivere sono terribili.

In questi giorni è stato presentato un rapporto da un’organizzazione non governativa internazionale che si occupa della difesa dei diritti umani, la Human Rights Watch, nel quale vengono denunciati gli arresti di migliaia di bambini nigeriani. I bambini vengono arrestati, dall’esercito nigeriano, e trattenuti in galera in condizioni disumane perché sospettati di essere coinvolti con un’organizzazione terroristica jihadista diffusa nel nord della Nigeria, Boko Haram.

Bambini arrestati in Nigeria: “Sono detenuti in condizioni orribili da anni”

Il rapporto di Human right Watch, “Non sapevano se fossi vivo o morto“, è lungo 50 pagine nelle quali vengono descritte le condizioni nelle quali i bambini sono tenuti quando vengono arrestate dall’esercito nigeriano. Come riportato anche da Repubblica, molti bambini sono detenuti arbitrariamente per mesi o addirittura per anni in caserme militari squallide e sovraffollate, senza alcun contatto con il mondo esterno.

I bambini che sono sopravvissuti raccontano di pestaggi, di calore travolgente, di aver sofferto spesso la fame e di essere stretti nelle loro celle con altri centinaia di detenuti.

Jo Becker, il direttore per la difesa dei diritti dei bambini di Human Rights Watch, ha dichiarato: “I bambini sono detenuti in condizioni orribili da anni, con poche o nessuna prova del coinvolgimento con Boko Haram e senza nemmeno essere portati in tribunale. Molti di questi bambini sono già sopravvissuti agli attacchi di Boko Haram. Il trattamento crudele delle autorità aumenta la loro sofferenza e li vittima ulteriormente“.

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Le Nazioni Unite vorrebbero che anche la Nigeria firmi ed attui un protocollo per garantire il rapido trasferimento dei bambini arrestati dai militari alle autorità di protezione dei minori per la riabilitazione. Inoltre si dovrebbero impegnare a far si che i bambini possano ricongiungersi con la loro famiglia e al loro reinserimento della comunità.

I numeri dei bambini arrestati sono alti: tra il gennaio 2013 ed il marzo 2019, le forze armate nigeriane avrebbero arrestato 3.600 bambini tra i quali 1.617 ragazze. Secondo le Nazioni Unite l’accusa è quella di sospetto coinvolgimento con i gruppi armati non statali. Molti bambini sono detenuti a Giwa a Maiduguri nello stato del Borno.

A giugno 2019, Human Rights Watch ha intervistato a Maiduguri 32 bambini e giovani che erano stati detenuti come bambini nella caserma di Giwa. I bambini hanno confermato che nessuno di loro era stato portato davanti ad un giudice e solo uno ha incontrato qualcuno che pensava potesse essere un avvocato. Nessuno di loro era a conoscenza delle accuse ed un bambino è stato arrestato quando aveva solo 5 anni.

Un bambino ha affermato di essere stato arrestato e poi detenuto per più di due anni per presunta vendita di patate ai membri di Boko Haram. Un terzo dei bambini ascoltati hanno dichiarato che le forze di sicurezza li hanno picchiati durante gli interrogatori dopo il loro arresto o nella caserma di Giwa.

Una ragazza che è stata costretta a sposare un membro di Boko Haram ha dichiarato che dopo l’arresto: “I soldati ci stavano picchiando con le loro cinture, chiamandoci nomi e dicendoci che ci avrebbero trattato perché siamo mogli di Boko Haram“.

Un altro ragazzo ha raccontato di essere picchiato perché non ammetteva la sua associazione con Bobo Haram: “Mi hanno chiesto se fossi un membro di Boko Haram e mi hanno picchiato quando ho detto di no. Mi hanno legato le mani e le gambe e mi hanno appeso a un albero continuando a picchiarmi. Mi hanno frustato e mi hanno lasciato legato all’albero dalla mattina alla sera … Hanno sparato ad alcune persone e persino picchiato a morte con dei bastoni”.

Una situazione agghiacciante quella nella quale i bambini arrestati sono costretti a vivere quando vengono arrestati. Condividono una cella singola con 250 o più detenuti, con un solo bagno e con temperature che variano dai 35 ai 40 gradi.
Inoltre, quasi la metà dei bambini ha dichiarato di “aver visto cadaveri di altri detenuti nella caserma di Giwa. Molti hanno affermato di soffrire di sete o fame. Quindici dei bambini erano stati detenuti per più di un anno e alcuni erano stati detenuti per più di tre anni. A nessuno era stato permesso di contattare membri della famiglia al di fuori del centro di detenzione, né le autorità avevano contattato le loro famiglie”.

I racconti dei ragazzi sono terribili, hanno raccontato che le celle per chi ha meno di 18 anni e qui ci sono anche bambini di età inferiore ai 7 anni, ma molto spesso venivano portati anche nelle celle con gli adulti. I bambini ed i neonati molto piccoli sono tenuti con le loro madri e le ragazze più grandi in una cella separata. Tre ragazze del gruppo intervistato hanno affermato di aver visto soldati maschi avere degli approcci sessuali verso le detenute. In alcuni casi venivano prese dalla cella per molto tempo e si pensa ad uno sfruttamento sessuale.

Voi unimamme sapevate di queste situazione di precarietà dei bimbi in Nigeria? Cosa ne pensate?

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