Nella casa di un medico abortista americano sono stati ritrovati più di 2000 resti di feti.
Unimamme, oggi vi raccontiamo una storia un po’ macabra, dai contorni ancora da chiarire.
Medico abortista: teneva in casa migliaia di feti
Il dottor Ulrich Klopfer è morto il 3 settembre scorso al’età di 75 anni. L’uomo, medico abortista molto noto, aveva avuto una carriera lunga 43 anni che si era conclusa, nel 2016, quando gli era stata revocata la licenza medica dell’Indiana State Licensing Board.
Klopfer aveva mancato di comunicare alle autorità di aver eseguito un aborto su una piccina con meno di 14 anni (che era stata violentata dallo zio) e aveva commesso altre irregolarità.
Il medico, inoltre, veniva criticato perché praticava aborti con una tecnica risalente agli anni Settanta. L’uomo ha sempre risposto alle critiche però affermando che in 43 anni di carriera nessun paziente è mai morto sotto i suoi ferri.
Per le sue intemperanze, nel corso della sua lunga carriera, aveva avuto spesso a che fare con la giustizia.
L’uomo aveva lavorato per decenni presso clinica di South Bend, in Indiana, e quelle di Gary e Fort Wayne.
Quando amici e parenti, dopo la sua scomparsa, il 12 settembre, sono entrati in casa sua sono rimasti di stucco: Klopfer aveva conservato 2246 feti e parti di feti.
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Nessuno sa perché il controverso medico abbia fatto una scelta tanto sinistra e l’impressione è che si sia portato il segreto nella tomba.
Ora i feti sono stati affidati a un medico legale di Will County, in Illinois. La famiglia del medico è disponibile, per quanto possibile, a collaborare con le indagini.
Si cerca di stabilire se la casa sia stata teatro della pratica di aborto di cui i feti potrebbero essere i resti. In Indiana, per legge, i feti devono essere sepolti o cremati.
Unimamme, voi cosa ne pensate di questa vicenda raccontata sul New York Times?
Secondo voi perché questo medico nascondeva tanti feti in casa?