Se siete alla ricerca di un nome per il nascituro, e avete ancora qualche dubbio, scopriamo insieme l’importanza di chiamarsi Pio.
Pio senza dubbio non è un nome molto diffuso, a differenza della sua declinazione al femminile, Pia, o nelle forme doppie, come Maria Pia o Vincenzopio.
Il significato è molto chiaro, deriva infatti dal soprannome e poi nome personale latino Pius e Pia, che significa buono, caritatevole.
Chi si chiama Pio solitamente è una persona molto generosa, che tende a riporre molta fiducia negli altri: non vuole infatti credere che le persone possano essere meschine, ingannevoli, o possano agire solo per mero interesse.
Per anni non ha avuto grosso appeal sulle mamme, mentre ultimamente è tornato decisamente in voga, specialmente in Puglia, per devozione a San Pio da Pietrelcina.
I simboli Sono:
Per quanto riguarda il Santo, San Pio da Pietrelcina, al secolo Francesco Forgione, nasce a Pietrelcina nel 1887.
Il soprannaturale irrompe assai presto nella vita del futuro santo: fin da bambino egli riceve visite frequenti di Gesù e Maria, vede demoni e angeli.
A 17 anni diventa Fra Pio nell’Ordine dei Frati Minori Cappuccini, e il 10 agosto 1910, a 23 anni, sacerdote.
I primi anni di sacerdozio sono compromessi e resi amari dalle sue pessime condizioni di salute, tanto che i medici gli danno poco da vivere.
Nel 1916 i superiori pensano di trasferirlo a San Giovanni Rotondo, sul Gargano, e qui, nel convento di S. Maria delle Grazie, ha inizio per Padre Pio una straordinaria avventura di taumaturgo (colui che ha il potere di compiere miracoli) e apostolo del confessionale: un numero incalcolabile di uomini e donne cominciano infatti ad accorrere al suo confessionale, dove egli trascorre anche quattordici-sedici ore al giorno.
Il 20 settembre 1918, il cappuccino riceve le stimmate della Passione di Cristo che resteranno aperte, dolorose e sanguinanti per ben 50 anni. Nello stesso periodo cominciano a circolare voci secondo le quali la sua persona ha cominciato a emanare un “inspiegabile” profumo, che non è percepito da tutti allo stesso modo: «Chi sente profumo di rose, chi di violette, di gelsomino, di incenso, di giglio, di lavanda ecc.»
La voce della comparsa delle stigmate fa il giro del mondo e San Giovanni Rotondo diventa meta di pellegrinaggio.
Padre Pio viene visitato da un gran numero di medici, subendo incomprensioni e calunnie per le quali deve sottostare a infamanti ispezioni canoniche e ad interruzioni della sua attività da sacerdote. Forse la più importante calunnia è quella ad opera di padre Agostino Gemelli, che pur non avendo esaminato clinicamente il frate, lo descrive come un isterico, un “bluff”, e che pesa fortemente sulla vita di frate.
Negli anni ‘40, per combattere la tremenda realtà della seconda guerra mondiale, Padre Pio dà avvio ai Gruppi di Preghiera, una delle realtà ecclesiali più diffuse attualmente nel mondo, con oltre duecentomila devoti sparsi in tutta la terra.
A Maria, nel maggio 1956, dedica la “Casa Sollievo della Sofferenza”, una delle strutture sanitarie oggi più qualificate a livello nazionale e internazionale, con 70.000 ricoveri l’anno, attrezzature modernissime e collegamenti con i principali istituti di ricerca nel mondo.
Il 23 settembre 1968 Padre Pio morì all’età di 81 anni, il 21 gennaio 1990 viene proclamato venerabile, beatificato il 2 maggio 1999 e proclamato santo il 16 giugno 2002 in piazza San Pietro da papa Giovanni Paolo II come san Pio da Pietrelcina.
Oltre alle “stigmate”, altri segni miracolosi attribuiti sono:
Un fenomeno misterioso che si sarebbe manifestato nel corpo di Padre Pio furono le febbri alte, con temperature elevate fino a 52 °C: da un punto di vista medico-scientifico temperature così elevate dovrebbero condurre in breve tempo alla morte.
Tra i molti miracoli che gli vengono attribuiti c’è quello della guarigione del piccolo Matteo Pio Colella di San Giovanni Rotondo, 7 anni guarito rapidamente ed inspiegabilmente da una meningite fulminante, sul quale è stato celebrato il processo canonico che ha portato poi alla elevazione agli altari di San Pio.
Il suo testamento spirituale, alla fine della sua vita, è: “Amate la Madonna e fatela amare. Recitate sempre il Rosario”. Lui stesso aveva sempre la corona del rosario in mano. “Questa preghiera – diceva Padre Pio – è la nostra fede, il sostegno della nostra speranza, l’esplosione della nostra carità”.
Ecco quindi, in breve, la vita e le opere di questo Santo.
Allora unimamme, convinte del nome?
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