Bacia una bambina incontrata per caso in strada sulla bocca. La sua giustificazione assurda ha aggravato la sua posizione, condannato al carcere.
In questi giorni è stato condannato un uomo che un anno fa violentò una bambina di soli 10 anni. Un brutto episodio che è avvenuto a Montorio in provincia di Verona.
L’uomo fu subito rintracciato ed arrestato seguito dell’episodio di violenza e siccome era in un centro d’accoglienza gli furono negate tutte le procedure avviate in merito alla richiesta di asilo politico.
La vicenda come riportata da Il Messaggero, risale ad un anno fa, quando un uomo pakistano di 36 anni, Raza Moazzam, fu arrestato ed oggi condannato in primo grado con il rito abbreviato, per violenza sessuale. Per lui anche l’aggravante di aver commesso il reato nei confronti di un minore di 14 anni. Il 36enne aveva incontrato una bambina di 10 anni che era a passeggio con la madre ed il cagnolino.
LEGGI ANCHE > VIOLENTAVA LA FIGLIA DI DUE ANNI E VENDEVA LE IMMAGINI SU INTERNET: ARRESTATO
Quando l’ha vista prima ha chiesto come si chiamava e poi all’improvviso l’ha afferrata e le ha dato un bacio sulla bocca e poi l’ha anche palpeggiata. La bambina ha iniziato a gridare ed ha richiamato l’attenzione della madre che era poco distante e l’uomo è subito scappato. La sua fuga è durata molto poco, perché grazie alla ricostruzione precisa e dettagliata della bambina che è sempre rimasta lucida, i Carabinieri sono stati in grado di identificare il pakistano nel centro di accoglienza dove era ospite dal 2016.
Per lui, come prevede la normativa, sono state interrotte tutte le procedure avviate in merito alla richiesta di asilo politico. Una volta rintracciato è stato arrestato e condotto nel carcere di Castrogno. Una volta arrestato alle forze dell’ordine ha spiegato perché si fosse comportato in quel modo assurdo. Dichiarò che quella bambina che aveva incontrato per strada gli ricordava sua figlia. Una dichiarazione difficile da credere perché questo non è certo un atteggiamento che un padre avrebbe nei confronti della propria figlia.
La sua condanna, ad oggi, è di 3 anni e 4 mesi, il gup Roberto Veneziano ha anche stabilito che l’uomo, dopo aver completato la sua pena, venga espulso dall’Italia. A coordinare l’intera inchiesta è stato il sostituto procuratore Enrica Medori. Il Procuratore ha ritenuto giusto chiedere una condanna più alta, pari a 5 anni e 4 mesi di reclusione.
Voi unimma eravate a conoscenza di questa notizia? Cosa ne pensate della condanna?
Quando il termine della gravidanza si avvicina, molte donne iniziano a interrogarsi sul momento del…
Il parto rappresenta il culmine della gravidanza, un'esperienza unica che si differenzia per ogni donna.…
La coesistenza tra neonati e gatti rappresenta una curiosità per molti neogenitori, preoccupati su come…
Il parto naturale rappresenta una scelta consapevole e informata per molte donne che desiderano vivere…
La relazione tra cani e bambini è da sempre fonte di dolci immagini e racconti…
Il sonno dei neonati è una tematica che cattura l'attenzione di genitori in tutto il…