Scoperto il biberon della preistoria, risale a 3000 anni fa. Dove è stato trovato.
Una scoperta straordinaria, che ci dice molto anche delle abitudini alimentari dei nostri avi. L’uso dei biberon per dare latte vaccino ai bambini è antichissimo, risale almeno a 3.000 anni fa. La scoperta è avvenuta in Germania.
Fin dalla preistoria gli esseri umani davano latte vaccino ai loro bambini usando biberon in ceramica, una sorta di piccole brocche con uno stretto beccuccio laterale, simile a un capezzolo, dal quale i piccoli bevevano il latte. La scoperta è stata fatta in Germania, in Baviera per l’esattezza, nella tomba di un bambino sepolto almeno 2.500 anni fa, datata tra il 1.200 e il 450 avanti Cristo (Età del Bronzo e del Ferro). Accanto al corpo del piccolo sono stati trovati un braccialetto e una piccola brocca in ceramica con l’apertura laterale.
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Non è la prima volta che negli scavi archeologici vengono rinvenute brocche del genere. Altre sono state trovate in passato, in altri luoghi in Europa, anche risalenti a 5.500 anni prima di Cristo, finora non se ne conosceva con precisione l’utilizzo. O meglio, si era ipotizzato che venissero usate per dare liquidi ai bambini piccoli, ma non si sapeva che cosa contenessero. Invece, gli studiosi erano convinti che fossero utilizzate per le persone malate o inferme che non riuscivano a bere da sole.
Ora, invece, grazie alle analisi effettuate sulla piccola brocca ritrovata in Germania, si può dire che questi recipienti venivano usati come biberon. All’interno della brocca, infatti, sono state scoperte tracce di latte. Dunque questi recipienti venivano usati per dare il latte ai bambini nei loro primi anni di vita, proprio come si fa oggi, con i biberon veri e propri.
Le analisi sono state effettuate anche su altri contenitori, confermando così la scoperta. Prendendo in esame la brocca trovata in Baviera, nella bassa valle di Altmühl, i ricercatori hanno trovato al suo interno un minuscolo strato di materiale che era rimasto attaccato alle pareti e che hanno scoperto essere latte. L’accertamento è avvenuto grazie ad una serie di analisi chimiche, dalle quali è risultato che i residui nella brocca contenevano grandi quantità di grassi animali, simili a quelli propri del latte.
Da analisi approfondite si è scoperto che il latte nel contenitore proveniva da un animale ruminante, come una mucca o una capra. In un altro recipiente, invece, sono state trovate tracce di latte di maiale o di una donna. Alcuni di questi recipienti-biberon hanno la forma di piccoli animali.
Si tratta di una scoperta molto importante, effettuata da ricercatori britannici, austriaci e tedeschi, in uno studio guidato dall’Università di Bristol, pubblicato sulla rivista scientifica Nature con il titolo di “Milk of ruminants in ceramic baby bottles from prehistoric child graves“, “latte di ruminanti nelle bottiglie in ceramica dalle tombe preistoriche dei bambini“.
La valenza scientifica dello studio sta soprattutto nell’epoca a cui risale assunzione di latte vaccino, almeno 3.000 anni fa. Inoltre, dalle analisi è risultato che il latte era fresco e non trasformato, per via della presenza di alcuni acidi grassi.
L’autrice principale dello studio, Julie Dunne, ricercatrice dell’Università di Bristol, ha confermato “senza ombra di dubbio” che le piccole brocche in ceramica servivano per dare il latte ai bambini piccoli, forse al posto del latte materno che mancava oppure nella fase di svezzamento, insieme ad altri cibi.
Sulla base di questi pochi elementi non è possibile affermare con certezza quanto fosse importante l’assunzione di latte animale da parte dei bambini piccoli dell’antichità né quanto ne venisse consumato. Sicuramente non era l’unico alimento che veniva dato ai bambini, anche perché non essendo trattato, come il latte di oggi, conteneva agenti patogeni.
Molto probabilmente, il latte divenne importante per i bambini nei primi anni di vita quando gli esseri umani passarono dalla pastorizia nomade all’agricoltura, con un’importante modifica nel periodo di nascita tra un bambino e l’altro, che si ridusse, e di conseguenza la necessità di rendere più veloce lo svezzamento. Così avvenne tramite il latte animale. Un utilizzo che ha fatto evolvere l’essere umano che anticamente non era in grado di digerire il latte vaccino, per mancanza di uno specifico enzima, la lattasi, che serve proprio a digerire il lattosio. Enzima che ancora oggi manca in alcune persone, ma che si è formato nella maggior parte degli esseri umani, proprio per adattare il loro organismo al latte animale.
La notizia del biberon della preistoria è stata data da Business Insider.
Che ne pensate unimamme? Avreste mai immaginato una cosa del genere?
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