Le Iene salutano Nadia Toffa nella prima puntata della nuova stagione: conduttori e inviati di tutte le varie edizioni raccolti per l’omaggio a Nadia scomparsa lo scorso 13 agosto.
Lo avevano anticipato: la trasmissione che ci ha permesso di conoscere la piccola grande Nadia l’ha celebrata come meritava.
Dopo un filmato che mostra Nadia in tutta la sua esuberanza e “voglia di vivere”, entrano tutte Le Iene commosse. Lo studio è pieno.
Nadia aveva il potere di unire le persone, era come se fosse un fluidificante umano, le metteva tutte insieme e ci ha messo insieme anche questa sera”, ha detto commossa Alessia.
LEGGI ANCHE —> NADIA TOFFA E IL REPARTO INTITOLATO A SUO NOME
Poi ha aggiunto: “Voglio dirvi una cosa che forse non tutti sanno. Nadia sapeva tutto. Sapeva che il suo cancro non le avrebbe dato più di un anno di vita. Mediamente quel cancro ti lascia vivere mediamente dodici mesi. Quando lei diceva, anche un po’ giocando, perché si prendeva sempre in giro, se vai su google e se tu digiti la malattia che ho io, che è capitata a me, l’unica cosa che puoi fare in quel momento, ti manca il respiro e ti puoi solo sedere perché non c’è altra cosa che tu possa fare in quel momento lì.
E tutti siamo abituati a ricordare Nadia e a vedere nella nostra Nadia, combattiva, la Nadia delle inchieste che ce la metteva tutta, con la grinta, che lottava con tutta se stessa, però, vi devo dire che anche lei ha pianto, non ve l’ha fatto vedere mai, ma lei ha pianto tanto. Anche Nadia si è dovuta sedere perché le girava la testa e perché le mancava il respiro.”
“Quella guerriera lì ha deciso di combatterlo a modo suo, ha deciso che non gliela doveva dare vinta e che doveva andare avanti e sorridere. Aveva paura, aveva tanta paura e le persone che la conoscono bene lo sanno però non gliela voleva dare vinta, e ha continuato a lavorare e soprattutto ha continuato a non vergognarsi perché a volte, si pensa, che uno abbia una malattia e devi vergognarti, ma che colpa è: non hai colpa di niente se ti ammali, non ti devi vergognare di niente se ti ammali e continuava a ripeterlo e continuava ad andare in giro con la sua parrucca un po’ strampalata e ogni tanto diceva e adesso se arriva un colpo di vento e mi casca?’. … Una volta dei fan troppo calorosi l’hanno abbracciata ed è successo veramente che la parrucca e caduta e lei ha detto che vergogna c’è?.”
“Nadia era così e ci ha tenuto a ricordare che in quasi tutte le famiglie italiane c’è qualcuno che combatte contro questo mostro e lo fa con coraggio, con dignità, con grande forza. Lei diceva sempre che non conta quanto vivi, ma come vivi. Lei ha vinto perché ha vissuto come voleva. Nadia ha fatto nella vita quello che voleva fare perché Nadia voleva fare la iena sin da quando era studentessa. E lei voleva indossare questa giacca e questa cravatta sin da quando era piccola e voleva essere voi e voi siete il motivo per i quali Nadia è entrata nei nostri cuori.”
“Secondo me lei ci sta guardando adesso e sta ridendo e sta dicendo ‘guardate questi ming*ioni. Io non lo so se ci sei, secondo me si e ci stai guardando e sei emozionata. Tu sei una ragazza magica, ci hai riunito tutti qui, ci hai riempito i cuori quindi noi ti ringraziamo e secondo me adesso tu ci stai guardando da qualche parte quindi ti salutiamo tutti”.
LEGGI ANCHE —> NADIA TOFFA ERA DALLA PARTE DEI PIU’ DEBOLI
Un messaggio commovente e sicuramente condiviso da tanti hanno amato questa ragazza che tanto ha lottato e non solo per lei. Subito dopo è partito il video, la “sorpresa” che Nadia ha voluto lasciare a tutti.
Se non avete visto la puntata, il video lo potete vedere sul sito de Le Iene, “Nadia Toffa, l’ultimo video“.
E voi unimamme, che ne pensate del messaggio e dell’ultimo saluto a Nadia?
Le donne di casa Klum si prestano come testimonial per Intimissimi: da nonna Erna a…
Come scegliere i nomi per gemelli: una guida pratica per i genitori che stanno per…
Che Pia Fico Balotelli abbia preso dal padre Mario, attualmente attaccante del Genoa? La sua…
Introduzione al mondo delle notizie per i bambini: come fare a mostrare loro il mondo,…
In base al tipo di lavoro che fate (o allo stato della gravidanza) potreste dovere…
Seggiolino in auto obbligatorio per i bambini: ecco cosa dice il Codice della Strada (e…