L’1 ottobre si festeggia il nome Teresa.
Di origine greca, Teresa significa cacciatrice. Molto comune in tutta Italia, specialmente in Lombardia e Campania
Molte sono le varianti di questo nome come:
- Teresina
- Sisina
- Maria Teresa
- Teresanna
- Terry
I simboli sono:
- numero fortunato: 7
- colore: arancio
- pietra: berillo
- metallo: ferro
Chi porta il nome Teresa denota energia e volontà di ferro.
Santo del giorno: Santa Teresa del Bambin Gesù
Per quanto riguarda il Santo, l’1 di ottobre si festeggia Thérèse Françoise Marie Martin che ha poi ha assunto il nome di Santa Teresa del Bambin Gesù dal Volto Santo, religiosa e mistica francese, conosciuta anche come Santa Teresina, per distinguerla da Santa Teresa d’Avila.
Nata nel 1873 in una famiglia profondamente religiosa, alla morte dei genitori, quando le sue sorelle maggiori entrano in monastero, Teresa viene colta da una crisi mistica dettata dal desiderio di seguire la strada delle sue sorelle, ma non può farlo perché ancora troppo giovane.
Cresce e seguendo il processo di Enrico Pranzini, un uomo colpevole di aver assassinato tre donne , Teresa si convince che il suo compito è convertire il grande criminale, e ci riesce: Pranzini sul patibolo si pente e bacia il Cristo.
A 14 anni, giunge a Roma per il giubileo sacerdotale di Leone XIII, e nell’udienza pontificia concessa al gruppo con cui viaggiava, Teresa stupisce tutti chiedendo direttamente al Papa di entrare in monastero senza dover aspettare i 18 anni, il quale di tutta risposta la benedice. L’eco del fatto arriva fino in Francia, e ne parla la stampa. Nonostante nessun permesso sia stato ufficialmente accordato dopo quattro mesi Teresa entra nel monastero Carmelo di Lisieux, lo stesso delle due sue sorelle. Qui però non trova pace, perché è tutto troppo tranquillo per lei, la madre superiora non la capisce ed altre suore non perdono occasione per maltrattarla.
Suor Teresa, però, non si scoraggia e trasforma in stimoli di santificazione tutti i maltrattamenti e le torture, restituendo gioia e sorrisi a coloro che la offendono…
Nel 1895, la sua superiora, che era la sorella Paolina, le chiede di mettere per iscritto la sua ricerca spirituale dell’amore. Nasce così “Storia di un’anima“ che percorre la Francia, sconfina e commuove il mondo.
Ma questa non è stata l’unica opera di Teresa: ai tre scritti autobiografici che costituiscono la “Storia di un’anima”, vanno aggiunte 54 poesie, 8 opere teatrali, 21 preghiere e 266 lettere.
Dopo 2 anni, a soli 25 anni, Suor Teresa muore di tubercolosi.
Nel 1925, dopo averne letto la storia, Pio XII la canonizza e nel 1997 Giovanni Paolo II la dichiara Dottore della Chiesa (terza donna a ricevere tale titolo dopo Caterina da Siena e Teresa d’Ávila).
Nella sua vita Teresa ha avuto due desideri, mai realizzati:
- il primo, di andare come missionaria in Indonesia;
- il secondo di divenire sacerdote.
E’ patrona:
- dei missionari,
- dei malati di AIDS, di tubercolosi e altre malattie infettive
- degli aviatori
- dei fiorai
- degli orfani
- di Francia, assieme a Giovanna d’Arco
- di Australia
- di Russia.
Allora unimamme, cos’altro vi manca per convincervi e chiamare la vostra bambina con un nome così dolce ed importante?