Harry difende Meghan contro il ‘bullismo’ della stampa e sporge denuncia.
Harry d’Inghilterra ha perso la pazienza con le illazioni della stampa sul conto di sua moglie Meghan Markle e ha deciso di passare alle vie di fatto. Un’azione senza precedenti nella storia della famiglia reale britannica.
Harry ha accusato la stampa di bullismo nei confronti di Meghan e sporgerà denuncia contro un tabloid. La decisione è stata annunciata con un comunicato sul nuovo sito web dei duchi di Sussex.
Harry d’Inghilterra ha perso proprio la pazienza, non ne può più dei pettegolezzi, spesso malevoli, su sua moglie Meghan Markle. Le supposizioni, le illazioni, le allusioni, quasi tutte negative che in questi mesi hanno travolto la duchessa di Sussex sono diventate troppe anche per un personaggio pubblico sempre al centro delle cronache rosa e mondane, come la moglie del nipote della regina di Gran Bretagna, che un po’ di gossip se lo deve aspettare.
Così Harry, che non ha dimenticato come la stampa trattò sua madre, Lady Diana, ha deciso di passare alle vie di fatto. Il duca di Sussex ha pubblicato un duro comunicato stampa sul nuovo sito web appena aperto sussexofficial.uk. Il sito al momento è formato da una pagina soltanto con il testo della dichiarazione di Harry dal titolo “Dichiarazione di Sua Altezza Reale, il principe Harry, duca di Sussex“.
Il comunicato è un atto di accusa contro la stampa che nell’ultimo anno ha perseguitato Meghan attribuendole tutta una serie di tensioni con gli altri membri della famiglia reale, a cominciare dal fratello di Harry, il principe William e sua moglie Kate, poi capricci e bizzarrie varie. La duchessa di Sussex è stata descritta come una persona intrattabile e dispotica, un’arrivista ambiziosa e senza scrupoli. Ma la goccia che ha fatto traboccare il vaso è stata la pubblicazione da parte del tabloid Mail on Sunday della lettera che Meghan ha inviato a suo padre Thomas.
Non solo la lettera, privata, sarebbe stata pubblicata senza autorizzazione ma sarebbero state omesse alcune parti in modo da manipolarne il contenuto e far apparire Meghan sotto una cattiva luce. Una vera e propria diffamazione, in sostanza. Contro la quale Harry ha deciso di intervenire e così ha deciso di citare in giudizio il tabloid e il gruppo Associated Newspapers, proprietario del giornale.
LEGGI ANCHE –> MEGAHN MARKLE REGALA I VESTITI DI ARCHIE AI BIMBI AFRICANI
“Come coppia crediamo nella libertà dei media e nei reportage oggettivi e veritieri – si legge nel comunicato diffuso da Harry -. La consideriamo una pietra miliare della democrazia e nell’attuale situazione del mondo – a tutti i livelli – non abbiamo mai avuto così bisogno di media responsabili.
Sfortunatamente – aggiunge Harry – mia moglie è diventata una delle ultime vittime di una stampa scandalistica britannica che intraprende campagne contro individui senza alcun pensiero sulle conseguenze – una campagna spietata che si è intensificata nell’ultimo anno, durante la sua gravidanza e mentre cresceva nostro figlio appena nato.
C’è un costo umano per questa propaganda implacabile, in particolare quando è consapevolmente falsa e maliziosa, e anche se abbiamo continuato a mostrarci coraggiosi – come molti di voi potranno capire – non posso descrivere quanto sia stata doloroso. Perché nell’era digitale di oggi, le montature della stampa sono riproposte come verità in tutto il mondo. La copertura di un giorno non è più la carta per il pesce di domani.
È per questo motivo che stiamo intraprendendo azioni legali, un processo che è stato avviato da molti mesi“.
Nel comunicato Harry sottolinea che la copertura positiva data dai giornali alle ultime notizie su Meghan e al viaggio in Sudafrica mostra il “doppio standard” della stampa che “l’ha diffamata quasi quotidianamente negli ultimi nove mesi“.
“Sono stati capaci di creare bugie su bugie a sue spese semplicemente perché non è stata visibile durante il congedo di maternità“, ma, aggiunge Harry, “è la stessa donna che era un anno fa, il giorno del nostro matrimonio, così come è la stessa donna che avete visto in questo tour in Africa.
Per questo tipo di media è come un gioco, che noi non siamo stati disposti a giocare fin dall’inizio. Sono stato un testimone silenzioso della sua sofferenza privata per troppo tempo. Restare in disparte e non fare nulla sarebbe contrario a tutto ciò in cui crediamo.
Questa particolare azione legale – spiega Harry – si basa su un incidente, in un lungo e inquietante modello di comportamento da parte dei tabloid britannici. Il contenuto di una lettera privata è stato pubblicato illegalmente in un modo intenzionalmente distruttivo per manipolare voi, lettori, e inoltre l’agenda divisiva del gruppo di media in questione. Oltre alla pubblicazione illegale di questo documento privato, vi hanno intenzionalmente fuorviato omettendo in modo strategico paragrafi selezionati, frasi specifiche e persino parole singolari per mascherare le bugie che avevano perpetrato per oltre un anno.
Arriva un punto in cui l’unica cosa da fare è resistere a questo comportamento, perché distrugge le persone e distrugge le vite. In parole povere, è il bullismo, che spaventa e mette a tacere le persone. Sappiamo tutti che questo non è accettabile, a qualsiasi livello. Non crediamo e non possiamo credere in un mondo in cui non vi è alcuna responsabilità per questo.
Sebbene questa azione possa non essere quella sicura, è quella giusta. Perché la mia paura più profonda è la storia che si ripete. Ho visto cosa succede quando qualcuno che amo è mercificato al punto da non essere più trattato o visto come una persona reale. Ho perso mia madre e ora guardo mia moglie cadere vittima delle stesse potenti forze.
Vi ringraziamo, voi pubblico, per il vostro continuo supporto. È molto apprezzato. Anche se potrebbe non sembrare, ne abbiamo davvero bisogno”.
Così si conclude il comunicato di Harry d’Inghilterra. Che ne pensate unimamme?
La notizia è stata riportata anche da Vanity Fair.
In base al tipo di lavoro che fate (o allo stato della gravidanza) potreste dovere…
Seggiolino in auto obbligatorio per i bambini: ecco cosa dice il Codice della Strada (e…
Più batteri che nel gabinetto: un oggetto davvero comune nelle case di chi ha bambini…
No, la genitorialità non deve essere per forza privazione del sonno: ecco cosa potete fare…
Quale posizione ha il vostro bambino in grembo? Non serve un'ecografia: puoi scoprirlo seguendo i…
Il cibo uccide: in Italia e in Europa ogni anno sono troppi i minori di…