Una donna di 74 anni che aveva attraversato con il semaforo rosso è stata investita da un motociclista poi morto a causa dell’incidente, ecco le conseguenze.
Unimamme, oggi vi parliamo di una vicenda drammatica le cui conseguenze possono sollevare un dibattito circa le responsabilità di pedoni e motociclisti.
Pedone accusato di omicidio stradale
Vediamo insieme cos’è accaduto.
Il 19 Gennaio scorso una donna di 74 anni, una donna ha attraversato sulle strisce pedonali con il semaforo rosso, a Genova, ed è stata travolta da uno scooter.
Lo scooter era guidato da un trentenne: Federico Fontana che ha investito la donna e poi è finito contro una ringhiera di metallo che doveva proteggere i pedoni ed è morto sul colpo.
La settantaquattrenne è stata ricoverata per settimane in rianimazione, ma ora si trova ad affrontare conseguenze legali potenzialmente molto gravi.
Il sostituto procuratore Giovanni Arena ha chiesto, per questa signora, il rinvio a giudizio con l’accusa di omicidio stradale.
Le indagini sono state svolte ascoltando i testimoni e controllando le varie telecamere della zona.
Il semaforo è stato sottoposto a perizia tecnica per accertare un potenziale malfunzionamento. Inoltre sono stati sollevati dubbi anche sulla velocità dello scooter guidato da Fontana.
Per quanto riguarda la difesa della donna accusata di omicidio stradale l’avvocato ha depositato una perizia in cui si sollevano perplessità sulla ringhiera.
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Per questo motivo la Procura ha chiesto un’integrazione delle indagini.
Infine tra gli indagati ci sono anche due funzionari del Comune per i quali, però, molto probabilmente, si procederà all’archiviazione.
Unimamme, voi cosa ne pensate di questa vicenda riportata su La Stampa e della grave accusa alla donna investita?
Probabilmente oltre alla sua infrazione ci sono stati anche altri elementi che hanno concorso alla morte del trentenne.