Schiaffi ai figli vietati: approvata una nuova legge che li mette al bando insieme alle punizioni corporali.
E’ quanto sta accadendo in Scozia: la messa al bando delle punizioni corporali in famiglia nei confronti di bambini e ragazzi. Una legge in merito è stata approvata oggi, giovedì 3 ottobre 2019, al Parlamento di Edimburgo.
Schiaffi ai figli vietati: la legge che rende la Scozia il 58° paese al mondo
Niente più schiaffi ai figli da parte dei genitori, né sculacciate o altre punizioni corporali. Il governo della Scozia, deciso nel vietare le punizioni corporali in famiglia, ha presentato una nuova legge al parlamento locale che è stata approvata. Schiaffi e altre punizioni corporali non sono più ritenute uno strumento educativo, anzi sono a loro volta punite.
Finora, i genitori erano legalmente autorizzati a fare un “uso ragionevole” della forza per educare i figli e punirli. In Scozia, così come nel resto del Regno Unito, le punizioni corporali in famiglia erano ammesse. Nemmeno le punizioni fisiche a scuola, in realtà, sono del tutto scomparse, almeno in Inghilterra. Il sistema educativo britannico ha una lunga fama di severità e durezza nelle sue punizioni anche fisiche.
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Ora, invece, con la nuova legge non si potranno punire più i figli con schiaffi o altri castighi fisici. La Scozia è la prima nazione del Regno Unito a vietare le punizioni corporali in famiglia.
La nuova legge era stata presentata al parlamento scozzese di Edimburgo dal deputato Verde, John Finnie, e ha ricevuto l’appoggio ovviamente dello stesso partito del firmatario, oltre che dei laburisti, dei liberaldemocratici e del partito indipendentista scozzese Scottish National Party (Snp), della premier Nicola Sturgeon. A sostenere la nuova legge c’erano anche a alcune Ong per la tutela dell’infanzia. Ad opporsi, invece, sono stati i deputati conservatori dei Tory, secondo i quali la legge rischia di criminalizzare i “bravi genitori” per usare “castighi ragionevoli”.
La ministra scozzese dell’infanzia, Maree Todd, ha tuttavia assicurato che i genitori amorevoli non saranno criminalizzati.
Poiché la legge che vieta le punizioni corporali è stata appoggiata dallo Scottish National Party, che ha la maggioranza in parlamento, la sua approvazione era scontata e così è stato. Infatti, nel voto del parlamento di giovedì pomeriggio la nuova legge ha ottenuto una maggioranza schiacciante con 84 voti a favore e solo 29 contrari.
Quando entrerà in vigore, la legge darà ai bambini la stessa protezione che hanno gli adulti dalle aggressioni fisiche.
Secondo il proponente della legge, John Finnie, ex agente di polizia, lo schiaffo insegna ai bambini che “la forza è giusta“, mentre il divieto “invierebbe un messaggio forte che la violenza non è mai accettabile in nessun contesto“. La scienza gli dà ragione, visto che secondo un recente studio canadese il divieto di picchiare bambini e ragazzi anche a casa riduce la violenza negli adolescenti. Secondo il deputato, poi, esistono prove “inconfutabili” che la punizione fisica danneggia i bambini, non è una forma efficace di disciplina e può trasformarsi in abuso fisico.
La Svezia è stato il primo Paese al mondo a vietare le punizioni corporali in famiglia, quando le mise fuori legge nel 1979. La Scozia con la sua nuova legge è il 58°. Anche il Galles è sul punto di introdurre un divieto. Mentre non sembrano intenzionate a vietare le punizioni corporali Inghilterra e Irlanda del Nord. La Repubblica di Irlanda, invece, ha introdotto il divieto nel 2015.
Oltre ai conservatori, però, anche una maggioranza di scozzesi, si era detta contraria al divieto delle punizioni corporali nei confronti dei figli da parte dei genitori. Almeno stando a quanto hanno riferito i sondaggi. Ora però, i cittadini dovranno adeguarsi.
Che ne pensate unimamme di questa nuova legge? Fanno bene gli scozzesi, secondo voi?
La notizia dell’approvazione della nuova legge in Scozia è stata data dalla BBC News.
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