Il governo ha intenzione di introdurre un assegno di 240 Euro per ogni figlio a carico.
Unimamme, in previsione della prossima Legge di Bilancio il governo sta pensando di introdurre l’assegno unico per ogni figlio.
Assegno unico familiare: una novità
Per realizzare questa misura si sta valutando una revisione del sistema di bonus e detrazioni.
Attualmente le varie agevolazioni per le famiglie con figli comprendono 23 miliardi di Euro.
Ecco in che cosa consiste la novità, che però, lo ricordiamo, finora è ancora un’idea:
- un assegno di 240 Euro per ogni figlio a carico al mese
- l’assegno partirebbe dal settimo mese di gravidanza fino a 18 anni del ragazzo
- la partenza sarebbe fissata a gennaio del 2020
Per ottenere questo si deve agire su due fronti:
- una legge delega Delrio – Lepri attesa per il 28 Ottobre alla Camera
- finanziario: riparto delle risorse da inserire nella manovra ( ci vogliono 10 miliardi di copertura extra)
Gli altri fondi verranno recuperati eliminando:
- assegni famigliari
- detrazioni
- bonus vari (premio alla nascita, bonus bebè, bonus rette asilo nido, fondo di sostegno alla natalità)
L’importo, inoltre, sarebbe maggiorato del 40% in caso di disabilità. Per i maggiorenni fino a 26 anni l’assegno arriverebbe a 80 Euro.
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“La rimodulazione del sistema di detrazioni ed assegni tuttora esistenti, produrrà due vantaggi: da una parte una semplificazione di tutte le misure che oggi sono disperse e che non sempre riescono a centrare l’obiettivo preposto, dall’altra, per la prima volta, un concreto sostegno alle famiglie con figli, sulla scia di quello che accade nei paesi europei più evoluti una misura insomma che va a vantaggio di chi ha maggiormente sofferto in questi anni di crisi, ma che nulla toglierà a chi usufruisce degli 80 euro ed è senza figli, in quanto manterrà il proprio bonus»” dichiara Rosa Maria Di Giorgi responsabile politiche Cultura, Scuola, Università Ricerca e Sport.
Unimamme, voi cosa ne pensate di questa iniziativa che va a sommarsi a quella di aumentare i posti all’asilo e la diminuizione delle rette?
Di questa novità si parla su Il Fatto Quotidiano.