Il latte materno è un antibiotico naturale: uccide i batteri pericolosi e favorisce i microbi buoni. Tutto quello che bisogna sapere.
Che il latte materno fosse più di un alimento si sapeva già, ora dalla scienza arriva la conferma delle sue proprietà salutari e della barriera di protezione che crea per il neonato. Un nuovo studio scientifico ha scoperto che il latte della mamma contiene un antibiotico naturale e selettivo.
Le proprietà del latte materno, antibiotico naturale
Il latte materno contiene una sostanza che funziona come un antibiotico naturale: uccide i batteri pericolosi e nello stesso tempo favorisce la crescita dei microbi buoni nell’intestino del bebè. La scoperta è stata fatta dai ricercatori americani del National Jewish Health di Denver, in Colorado e dell’Università dell’Iowa. Lo studio è stato pubblicato da Scientific Reports.
La sostanza contenuta nel latte materno si chiama Glicerolo monolaurato (GML), Glycerol Monolaurate, ed è antimicrobica in modo selettivo, infatti difende il neonato dai batteri pericolosi e favorisce la crescita di microrganismi buoni nel suo intestino.
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Il latte umano ha una quantità di Glicerolo monolaurato oltre 200 volte superiore a quella presente nel latte vaccino, mentre nel latte artificiale per neonati è assente. Lo scopritore di questa sostanza nel latte materno è il professor Donald Leung, docente di pediatria al National Jewish Institute e autore senior dello studio.
Lo studio ha dimostrato che il Glicerolo monolaurato e il latte materno possono uccidere e inibire la crescita di batteri molto pericolosi come lo Staphylococcus aureus, il Bacillus subtilis e il Clostridium perfringens e combattere le infezioni che provocano. Mentre il latte vaccino e quello artificiale in polvere non sono in grado di farlo.
“I nostri risultati dimostrano che alti livelli di GML sono unici per il latte materno umano e inibiscono fortemente la crescita di batteri patogeni“, ha dichiarato il professor Donald Leung.
“Mentre gli antibiotici possono combattere le infezioni batteriche nei neonati, uccidono i batteri benefici insieme a quelli patogeni“, ha affermato Patrick Schlievert, professore di microbiologia e immunologia al Carver College of Medicine dell’Università dell’Iowa e primo autore dello studio. Al contrario, “il GML è molto più selettivo, combattendo solo i batteri patogeni e consentendo alle specie benefiche di prosperare. Pensiamo – ha aggiunto Patrick Schlievert – che GML sia molto promettente come potenziale additivo per il latte vaccino e quello artificiale per l’infanzia che potrebbe promuovere la salute dei bambini di tutto il mondo“.
L’altro punto di forza del GML è il fatto di essere selettivo, al contrario dei normali antibiotici. Infatti, il Glicerolo monolaurato non uccide i batteri buoni, anzi, aiuta la loro crescita. Non è un caso che nell’intestino dei bambini allattati al senso ci siano più lattobacilli, batteri della famiglia dell’Enterococco, e bifidobatteri.
Il Glicerolo monolaurato, inoltre, ha anche un’azione antinfiammatoria. Se viene aggiunta al latte vaccino, gli conferisce potere antimicrobico. L’altro punto di forza di questa sostanza è il fatto che è economica, produrla costa poco. Quindi in futuro potrebbe essere aggiunta come additivo al latte vaccino e a quello in polvere. A questo scopo è già oggetto di una richiesta di brevetto.
Una grande scoperta, segnalata su Science Daily e dall’Ansa.
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