Un robot partorisce in una sala parto simulata per aiutare gli studenti di medicina ad affrontare situazioni di emergenza nella vita reale.
In un centro che è stato creato affinché i medici possano esercitarsi nel trattare delle condizioni rare e complesse è stato costruito un manichino robotico che va a simulare un vero e proprio parto.
Il manichino viene usato dagli studenti per esercitarsi all’interno di sale parto completamente simulate per essere preparati nel caso dovessero affrontare le stesse situazioni d’emergenza su pazienti reali.
Per i medici o gli studenti di medicina è molto importante fare delle vere e proprie pratiche. Le simulazioni complesse li vanno ad aiutare per effettuare procedure mai tentate con più precisione e ad affrontarle con sicurezza. L’Inova Center for Advanced Medical Simulation ha ideato e creato un’intera sala parta robotica composta da robot incinti che servono per aiutare il personale medico a gestire correttamente dei parti anche in situazioni d’emergenza.
I robot sono dei manichini anatomicamente corretti, ideati per permettere ai medici che li hanno in cura di potere affrontare anche le situazioni più difficili. All’esterno della sala parto, c’è un operatore che può andare a controllare in tempo reale e via wirless alcuni parametri come il ritmo respiratorio, la temperatura corporea e l’attività cardiaca per poter andare ad inscenare anche un parto in emergenza.
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Il personale di sala ed i medici affronteranno la situazione fino alla nascita del neonato anche lui un robot.
Il medico che partecipa alla simulazione fornisce un primo feedback in tempo reale nella sala parto. Inoltre, gli studenti possono rivedere dei video che li aiuta a rendere le procedure ancora più efficienti.
Per la Dottoressa Emily Marko, una dei medici esperti in simulazione, l’esperienza è preziosa: “Ogni volta che insegni a uno studente, un medico, un’infermiera, raggiungi 1.000 pazienti perché ognuno di loro entra in contatto con molte persone“.
Come riportato da Freething, questi futuristici simulatori sono un punto di svolta nel campo della formazione medica e hanno già dimostrato come possono essere utili in campo. In un’esercitazione, il team di medici e infermieri ha dovuto affrontare uno scenario di emergenza raro (uno su 10.000) in cui una madre incinta ha avuto un arresto cardiaco. Più tardi quel giorno, il team ha riscontrato lo stesso problema esatto su una paziente in carne ed ossa. Essendosi addestrati sono riusciti a mettere in pratica le loro nuove abilità ed a salvare la vita della madre.
Nel sistema di simulazione no c’è solo una sala parto, ma anche diversi ambienti come, sala emergenze, ambulatorio, camera per la degenza e unità di terapia intensiva, tutti con solo pazienti robotici.
Queste aree per la simulazione diventano un luogo sicuro in cui gli studenti possono esercitarsi direttamente nelle procedure di emergenza e prepararsi alla pressione di queste situazioni che sono nel mondo reale.
Voi unimamme eravate a conoscenza di questi robot e di questa sala parto per le esercitazioni dei futuri medici? Cosa ne pensate?
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