Il 25 ottobre si festeggia Santa Daria.
Il nome deriva dal persiano Dārayavahush che significa “che possiede il bene”, ma ci sono altre versioni che riconoscono al nome il significato di “dono”.
Chi porta questo nome è conosciuto essere amichevole e generoso. Altera però momenti di buonumore a momenti di pessimismo.
Una variante del nome è Dariella.
I simboli associati al nome sono:
- Numero fortunato: 6
- Colore: Bianco
- Pietra: Diamante
- Metallo: Oro
Santo del giorno: Santa Daria
Daria è stata una martire cristiana morta nel 283 a Roma assieme al marito Crisanto, anch’egli santo e ricordato assieme alla moglie.
Daria e il marito vivono nel III secolo dopo Cristo. Crisanto venuto a Roma per studiare filosofia si converte al cristianesimo. Il padre Polemio però contrario alla sua conversione cerca di dissuaderlo e si serve di Daria una vestale. E’ però Crisanto che convince Daria a convertirsi e i due decidono di simulare un matrimonio per essere liberi di evangelizzare anche altri. Vengono però scoperti dal prefetto dell’epoca che li affida a un tribuno. Arrestati Daria e Crisanto però continuano la loro opera e convertono il tribuno, la moglie, i figli di questi, alcuni parenti e almeno altri 60 soldati. Tutti questi però vengono scoperti e l’imperatore Numeriano li condanna a morte e li fa seppellire sulla via Salaria.
Anche Daria e Crisanto vengono condotti su tale via e sepolti vivi. Nei secoli il luogo, il cimitero di Trasone, è diventato meta di pellegrinaggio e le reliquie dei due santi sono stati portate in lungo e largo, secondo le leggende, fino ad arrivare in Germania e poi a Reggio Emilia.
I due santi sono infatti patroni di Reggio Emilia.
E voi unimamme conoscevate la loro storia? Vi piace il nome Daria?