Fornite: bambino di 10 anni fa arrestare la mamma.
Fortnite è uno dei giochi online scaricato da milioni di persone in tutto il mondo: un coinvolgimento senza precedenti. Si tratta di un gioco gratuito cosiddetto “sparatutto” e nel quale si può giocare in diverse modalità. La più gettonata è Battaglia reale secondo la quale ci sono 100 giocatori su un’isola deserta che hanno come scopo quello di far fuori tutti gli avversari.
Non sono rari i casi di bambini che diventano “dipendenti” dal gioco o di adulti che perdono la pazienza. Oggi vi raccontiamo ciò che ha fatto una mamma.
Bambino di 10 anni picchiato dalla mamma perché giocava a Fortnite
In Florida la mamma di un bambino di 10 anni è stata arrestata per aver slogato la mascella del figlio. Secondo la ricostruzione della polizia la mamma, Ann Perugia, una donna di 35 anni, aveva detto al figlio di smettere di giocare a Fortnite e di andare a farsi la doccia, ma dopo 10 minuti il figlio non aveva ascoltato e ha continuato a giocare. A quel punto la mamma arrabbiata ha seguito il figlio in bagno e qui lo avrebbe picchiato. Il bambino ha raccontato che la mamma gli ha dato un pugno in faccia, slogandogli la mascella, e secondo il rapporto della polizia il bambino ha riportato anche dei graffi sul corpo.
Dopo l’accaduto la mamma avrebbe chiamato il padre del ragazzo il quale è poi arrivato a casa trovando il figlio fuori con una valigia.
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Interrogato dalla polizia il bambino si è giustificato dicendo che si era dimenticato di ciò che la mamma gli aveva detto e che la mamma l’aveva poi picchiato in bagno. La donna è stata quindi arrestata con l’accusa di abuso su minore aggravato per lesioni fisiche.
La mamma ha però fornito un’altra versione: la donna nega di aver picchiato il figlio. Questa donna ha raccontato che dopo aver preso il bambino da scuola e avergli permesso di giocare online con gli amici, gli ha chiesto di andare a farsi una doccia prima di andare a dormire. Il figlio però non l’ha ascoltata e dopo che la mamma è tornata in camera e l’ha trovato che giocava è poi andato verso il bagno urlandole: “Ti odio. Tu non fai niente per me“. Sempre a quanto dichiarato dalla donna il figlio avrebbe poi chiamato il padre, e dopo essersi rifatto la borsa è uscito di fuori e mentre aspettava avrebbe anche tirato sassi sulla macchina della mamma.
Attualmente il bambino è con la zia che ha poi denunciato i fatti alla polizia, perché il padre non ha la custodia legale del ragazzo.
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Una storia al limite che sicuramente può farci riflettere sul rapporto con i figli e sui problemi legati all’uso e all’abuso dei videogiochi.
E voi unimamme che ne pensate di questa storia riportata dal Miami Herald?
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