Scandalo alimentare a scuola: nel cibo dei bambini di alcune scuole sono stati trovati corpi estranie.
Unimamme, oggi vi raccontiamo di un fenomeno preoccupante che riguarda i bambini di alcuni asili.
Corpi estranei nel cibo per bambini a scuola: lo scandalo alimentare delle mense parigine
La storia che vi raccontiamo oggi è emersa grazie a un’inchiesta giornalistica di Franceinfo. Il 17 ottobre dell’anno scorso un’insegnante di un asilo di Bagnolet, vicino a Parigi, ha trovato nel cucchiaio con il cibo che stava per dare a un bambino una vite, che ha fatto appena in tempo a togliere prima che venisse ingoiata dal piccolo. La direzione dell’asilo, naturalmente, aveva protestato contro la ditta fornitrice. Non si trattava però di un caso isolato, infatti ce ne sono stati altri in tutta la regione di Parigi. La responsabilità ricade sulla Elior, un gigante della ristorazione collettiva francese. Esiste in 15 nazione e vanta 132 mila dipendenti. Si classifica al primo posto nel settore anche in Italia nel suo settore.
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Il 16 gennaio scorso, sempre in un asilo a Suresnes, in un purè era emerso l’osso di un animale lungo 1 cm, lungo e appuntito. Qualche giorno fa la Elior ha commentato che “la salute dei bambini è stata ogni volta preservata”, ma ora si indaga e la faccenda si è trasformata in uno scandalo alimentare. Successivamente da una fonte interna, un ex dirigente, è emerso che i vertici erano a conoscenza già da mesi che c’erano gravi problemi con la maxicucina di Thiais, perché nei pasti usciti da quell’impianto erano stati trovati pezzi di plastica, ceramica, bulloni e guarnizioni. L’ex dirigente ha persino fornito delle prove fotografiche di quanto sostenuto. Nelle immagini si vedeva che le macchine adibite alla produzione di purè non venivano pulite tra una produzione e l’altra, con resti di cibo, ormai andato a male, che rimaneva attaccato. Ora le Elior ha assicurato che la fabbricazione di purè verrà trasferita in un altro stabilimento, con un metal detector alla fine del ciclo produttivo,per rilevare eventuali residui metallici.
Unimamme, avete qualche riflessione da condividere su quanto avvenuto in Francia e riportato su La Stampa?