Un papà 21 inglese ha picchiato e scosso il figlio di 47 giorni fino a ucciderlo.
Lee Vernon, padre ventunenne del piccolo McKenzie Ellis, un bimbo morto a 47 giorni, ha amesso di aver ucciso il figlio, ma ha negato l’omicidio.
Neonato picchiato brutalmente dal padre ventenne
Tutto ha abuto inizio quando il neonato è stato portato presso il QEQM Hospital, dopo essere collassato a casa, a Broadstairs, nel Kent, il 23 luglio del 2018; il piccino era incosciene e non rispondeva agli stimoli. Il bebè è stato poi trasferito presso il Queen Elizabeth The Queen Mother Hospital di Margate dove è deceduto tre giorni dopo, il 26 luglio. I medici hanno scoperto che aveva 28 ossa fratturate e un’emorragia cerebrale che è risultata fatale.
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Durante il processo il difensore di Lee Vernon ha sostenuto che il suo assistito era un padre devoto e che non avrebbe mai ferito intenzionalmente suo figlio. Il padre del bimbo ha riferito di averlo fatto cadere, ma non intenzionalmente e poi è andato completamente nel panico cercando di rianimarlo abbracciandolo e stringendolo. L’accusa ha ribattuto che Vernon era un bugiardo manipolatore e che era stato in grado di fornire un resoconto convincente incompatibile con le prove mediche raccolte dall’accusa. Le ferite del piccino infatti erano compatibili con lo scuotimento, avvenuto perché il padre era esasperato dal pianto del figlio. L’autopsia sul corpo di McKenzie ha evidenziato anche lesioni ossee calcificate che hanno insinuato la possibilità di precedenti percosse. Ora il padre di McKenzie, ritenuto colpevole anche di gravi danni fisici intenzionali rischia l’ergastolo, il prossimo 29 Novembre ci sarà la sentenza definitiva, momento in cui la mamma del bimbo, Katrina Ellis, rilascerà una dichiarazione. Unimamme, cosa ne pensate di questo tragico caso di cui si parla sulla BBC?
Questo caso ci ricorda la Sindrome del bambino scosso che riguarda i piccoli e i neonati sotto 1 anno di età. La sindrome si verifica a seguito di uno scuotimento troppo violento o di traumi alla testa che causano gravi danni ai bimbi che hanno il cervello morbido e un cranio non ancora del tutto formato. I danni neurologici a seguito dello scuotimento possono essere molto seri: ematomi subdurali, emorragie, contusioni cerebrali e fratture scheletriche. Esistono dei sintomi che possono far suonare un campanello d’allarme come: mancanza del sorriso e letargia, vomito e convulsioni, arresto del respiro. Si tratta di una situazione molto grave ed è quindi importante chiamare subito un’ambulanza.