Una mamma ha affrontato la chemioterapia mentre era incinta per salvare se stessa e il figlio. Il piccolo aveva poche chances per i medici, ma è nato sano.
Jade Devis è una mamma trentaseienne di Rancho Cucamong, una città della California, che ha dovuto prendere una decisione molto difficile. Nel corso del suo primo trimestre di gravidanza, nel marzo del 2019 la donna ha scoperto di avere un rigonfiamento al seno. Il suo medico l’ha inviata da un radiologo che le ha detto che il bozzolo che sentiva era un sintomo della gravidanza. Jade però ha voluto indagare più a fondo e ha chiesto una biopsia. “Se l’avessi ignorato ora sarei morta” ha dichiarato a posteriori.
I risultati, giunti 2 settimane dopo, hanno mostrato che era al secondo stadio di un cancro al seno triplo negativo. Il cancro al seno è la seconda causa di morte tra le donne dopo il cancro ai polmoni. Il triplo negativo, inoltre, è un tipo di cancro molto raro che non viene alimentato dagli ormoni estrogeni e progesterone. Questo significa che questo tipo di tumore non risponde alle terapie tradizionali a base di ormoni. In aprile Jade si è sottoposta a un intervento per rimuovere il tumore, ma le hanno detto che avrebbe dovuto comunque sottoporsi alla chemioterapia. “Avevo dei rimorsi. Poi qualcuno mi ha detto che l’unico modo per uscire da quella situazione era fare l’unica cosa che non dovresti fare e che questo mette in pericolo il tuo piccolo.”
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I medici le avevano detto chiaramente che il bambino non sarebbe sopravvissuto al trattamento e che Jade doveva prendere in considerazione l’aborto. Lei però si è rifiutata e ha deciso di affrontare comunque la chemioterapia. Durante il primo trimestre la chemioterapia può aumentare il rischio di difetti alla nascita perché gli organi stanno ancora crescendo.Durante il secondo o terzo trimestre invece la placenta funziona da barriera. Jade si è sottoposta al trattamento presso la Loma Linda University Cancer Center, dove i medici hanno formulato un piano per salvare lei e il bimbo. Il dottor Gayathri Nagaraj,oncologo di Jade, ha spiegato che con alcune modifiche una donna incinta può sottoporsi alla chemioterapia durante il secondo e terzo trimestre. Il figlio di Jade, Bradley, è venuto alla luce il 25 luglio scorso. La foto in cui lei bacia il suo piccino, il suo “miracolo” è diventata virale. La mamma ha commentato: “è surreale ricordare che la mia gravidanza ha avuto un momento di paura. Sono stata benedetta quando ho guardato mio figlio e non potevo chiedere niente di più di questo”. L’oncologo ha aggiunto che Jade terminerà la chemioterapia in novembre. “Non c’è bisogno di aspettare e dare al cancro l’opportunità di crescere. Ci sono dei rischi e dei benefici. Jade ha reagito bene. Ha accettato tutto il sostegno medico che potevamo darle ed è stata forte. Credo che questa storia vada raccontata per tutte le donne che lei e Bradley potrebbero ispirare”. Su Go Fund Me è stata aperta una raccolta fondi per aiutare Jade a pagare le spese mediche. Unimamme, cosa ne pensate di questa straordinaria vicenda raccontata sul Daily Mail?
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