La salute degli adulti è ancora condizionata dai genitori. Cosa bisogna sapere.
I nostri genitori sono ancora fondamentali per la nostra salute anche da adulti. È a loro che chiediamo non solo un aiuto materiale e di assistenza quando ci ammaliamo, ma anche consiglio e sostegno. Lo ha stabilito una ricerca scientifica. Insomma i figli non smettono mai di essere figli e i genitori non smettono mai di fare i genitori. Perché abbiamo bisogno di loro anche in età avanzata. Ecco cosa ha stabilito lo studio.
Anche da adulti continuiamo ad essere influenzati dai nostri genitori e la salute non fa eccezione. L’educazione e l’esempio che riceviamo, così come gli insegnamenti che si vengono impartiti rappresentano un’impronta molto importante sulla nostra personalità e sul nostro carattere, su chi siamo e come ci comportiamo. L’atteggiamento dei genitori influenza inevitabilmente i figli, nel bene e nel male, che lo si voglia oppure no. Così come i comportamenti dei genitori riguardo alla salute condizionano i figli.
Questo vale, però, non solo durante la giovane età, infanzia e adolescenza, nel periodo formativo ed educativo di bambini e ragazzi, ma accade anche nell’età adulta. Perfino durante la mezza età tendiamo a far riferimento ai nostri genitori per chiedere loro non solo un aiuto quando siamo ammalati ma anche un consiglio o una “guida”. Se questo atteggiamento non desta sorpresa in molti, ora, tuttavia, è confermato da una ricerca scientifica che ha accertato quanto siano importanti i genitori (ma anche i suoceri) per la salute degli adulti.
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I genitori continuano a condizionare la salute dei figli anche quando i figli raggiungono la mezza età. Le madri continuano a dare il sostegno, soprattutto morale, ai figli, con incoraggiamenti, mentre i padri tendono a consigliare e soprattutto sconsigliare i comportamenti da adottare riguardo alla salute, mantenendo un atteggiamento di cautela. E i figli ascoltano questi consigli, di cui hanno bisogno e che spesso richiedono loro stessi.
Lo studio su come la salute dei figli adulti continui ad essere condizionata dai genitori è stato condotto dalle ricercatrici Alexandra Kissling e Corinne Reczek della Ohio State University. Ai fini dello studio le ricercatrici hanno condotto 90 interviste a 45 coppie di età compresa tra i 40 e i 60 anni. I componenti di ciascuna coppia sono stati intervistati separatamente e nel corso delle interviste le studiose hanno indagato l’influenza di genitori e suoceri nei loro confronti.
A ciascun partecipante sono state poste domande aperte sulla propria salute e sulla relazione con la propria famiglia, ad esempio è stato chiesto di descrivere la relazione con i propri genitori e con quelli del coniuge. Inoltre, sono state poste domande più specifiche e mirate, come: “In che modo i tuoi genitori ti sostengono durante i periodi difficili” e “i tuoi suoceri ti parlano della loro salute?“.
Molti intervistati hanno spiegato che la famiglia li aveva sostenuti durante una malattia o un infortunio, ad esempio dopo un intervento chirurgico, portando un aiuto materiale durante il periodo di cura. L’aiuto dei genitori ha aumentato il benessere non solo dei figli ma anche dei loro partner, consentendo a questi ultimi di continuare a lavorare o a prendersi cura della famiglia mentre il compagno malato era assistito dai propri genitori.
Inoltre, 37 intervistati hanno riferito che l’aiuto dei loro genitori era basato su raccomandazioni di cautela e avvertimenti, riguardo al comportamento da tenere in merito alla loro salute. Un atteggiamento tenuto soprattutto dai padri, anche con consigli a non commettere i loro stessi errori, in particolare sulle abitudini al fumo e all’alcol.
Invece, il sostegno delle madri, verso la salute dei figli di mezza età, continuava ad essere totale, una sorta di “maternità intensiva”, come l’hanno definita le ricercatrici. Perché le madri non sono solo le prime ad occuparsi dei figli, ma spesso mettono tutte loro stesse nella cura dei figli, anteponendo i bisogni dei figli ai propri. Come ha osservato Kissling, “il livello di cura non si ferma mai, e le madri sono lì per aiutare i loro figli anche da adulti“. In particolare. è emerso che le madri, ma anche le suocere, influenzano positivamente la salute dei figli adulti attraverso il supporto durante o in previsione delle malattie.
Si tratta di analisi molto interessanti, ma va precisato che le ricercatrici hanno indagato come gli adulti di mezza età percepiscono l’influenza dei genitori e dei suoceri sulla loro salute di figli adulti. I dati, pertanto, sono molto soggettivi e derivano dai personali convincimenti degli intervistati che non sono sempre precisi né obiettivi. Quando si tratta, poi, di rapporti con i genitori il coinvolgimento emotivo è molto alto. L’altro elemento riduttivo della ricerca è il campione limitato a soli 90 individui.
In ogni caso, nonostante questi limiti, è importante comprendere come i genitori possano ancora influenzare la salute dei figli anche da adulti.
La ricerca è stata segnalata da Research Digest. Che ne pensate unimamme? Condividete le conclusioni?
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