Molly Waitz è una mamma 27enne americana che ha corso la maratona di New York pompando grandi quantità di latte.
Correre la maratona di New York è un’impresa davvero epica, che forse ogni sportivo che pratica la corsa sogna, quest’anno una mamma ha stupito tutti.
Molly Waitz, una mamma 27enne di Cutchogue, ha percorso i 42 km della mitica Maratona di New York, pompando moltissimo latte. Durante la trasmissione Good Morning America ha donna ha dichiarato: “non avevo mai pensato di correre una maratona e il fatto di poterlo fare mentre lavoravo full time e mi occupavo di un bambino è stato da non credere. Niente è impossibile se lo vuoi”. Quando hanno proposto a Molly di partecipare a questa prestigiosa gara sportiva lei ha accettato subito. Ha corso in una squadra di 5 mamme per raccogliere fondi per l’associazione no profit First Candle, che vuole mettere fine alla Sindrome da morte improvvisa in culla e dare sostegno alle famiglie che subiscono una perdita a causa di essa. Moly ha accettato con entusiasmo, ma la logistica si è rivelata un po’ difficoltosa.
“Ero al mio primo mese post parto e soffrivo di privazione del sonno. Non so cosa stessi pensando. ” Molly però non si è lasciata abbattere dalle difficoltà e a volte si allenava con il figlio che ora ha 8 mesi, spingendo il passeggino di corsa. Aveva stimato di percorrere i 42 km. di corsa in 6 ore e dal momento che allattava al seno regolarmente il figlio e pompava tra i pasti il suo corpo non intendeva smettere di produrre latte. “Non potevo affrontare tutta la maratona senza pompare” Molly infatti era preoccupata del fatto di dover improvvisare delle soste durante la gara per pompare il latte al lato della strada e buttarlo poi nei bidoni della spazzatura lungo il tragitto. Qualcuno però è andato in soccorso a questa intraprendente mamma. Alison Jacobson, Ceo di First Candle, ha consigliato a Molly il Willow Pump che consente alle mamme di pompare il latte in movimento, che siano al lavoro, in movimento, in macchina e persino durante la maratona di New York. La ditta produttrice ha inviato un campione a Molly in modo che lei potesse fare pratica prima del giorno della gara. “Non dovevo fermare fisicamente il mio corpo per farlo” ha detto la donna. Molly stimava che in quelle 6 ore di corsa avrebbe pompato circa 570 grammi di latte da conservare in un sacchetto con del ghiaccio all’interno.
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A ogni modo ci sono stati comunque alcuni momenti di pausa ma non lunghi quanto sarebbe accaduto se non avesse avuto la pompa che le avevano consigliato. “L’unica cosa che spero venga fuori da questo è che le persone inseguano i loro sogni e obiettivi,non importa quanto piccoli o grandi. Se potete sognarlo potete farlo“ha scritto sulla sua pagina Facebook dove ha postato la foto della maratona. Unimamme, voi cosa ne pensate di quanto raccontato su The Stir?
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