Natalia Grace Barnett è una giovane affetta da nanismo adottata e poi abbandondata da una coppia che l’ha poi accusata di aver tentato di ucciderli. La ragazza ha deciso di raccontare pubblicamente la sua versione dei fatti in una trasmissione.
Unimamme, oggi vi raccontiamo una storia di Natalia Grace Barnett, una ragazza orfana, affetta da nanismo, che è stata adottata da una coppia americana: i Barnett, ora indagati per averla abbandonata.
Tutto è iniziato nel 2010 quando Kristine Barnett e il suo attuale ex marito Michael Barnett hanno adottato un’orfana affetta da nanismo con problemi di deambulazione che ritenevano proveniente dall’Ucraina: Natalia. Successivamente la coppia di genitori, che fino a quel momento aveva sempre trattato Natalia come una bambina di 6 anni, ha sottoposto la figlia adottiva a un esame osseo da cui era emerso che, in realtà, aveva 22 anni. Nel 2012 i genitori adottivi hanno deciso di registrare Natalia come adulta prima di prenderle un appartamento in Indiana e lasciarla lì dal momento che loro si stavano trasferendo in Canada. I genitori sono stati poi accusati di aver abbandonato la figlia che per la legge era ritenuta minorenne, anzi di 9 anni di età. Nel processo Kristine e Michael hanno spiegato che Natalia, oltre ad averli ingannati sulla sua età aveva anche tentato di ucciderli. Kristine ha detto che la figlia aveva cercato di spingerla su un recinto elettrico, che aveva versato della candeggina nel suo caffè e che aveva minacciato di pugnalare il marito nel sonno.
Ora Natalia ha deciso di raccontare la sua versione dei fatti nel corso della trasmissione americana Dr. Phil in onda giovedì 7 novembre. In una clip dell’anticipazione del programma si vede il Dr. Phil chiedere conto a Natalia delle accuse mosse dai genitori. Lei è scoppiata a piangere. Il conduttore le ha chiesto “sei una truffatrice 32enne?”. L’uomo ha aggiunto: “lei ti ha dipinto come una 32enne nana che voleva avvelenarla col caffè o pugnalarla con un coltello. Hanno detto che gli hai mentito, che li hai terrorizzati”.
Natalia, che nella trasmissione è accompagnata dalla sua nuova mamma adottiva, una vicina di casa, Cynthia Mans, ha replicato: “niente di questo è vero. Voglio solo che le persone ascoltino la mia versione”. Natalia ha ribadito con fermezza che lei non ricorda di aver mai fatto nessun test alle ossa quando si trovava con la precedente famiglia adottiva: i Barnett. La giovane però ha sottolineato che si è sottoposta a un nuovo esame in Michigan, due anni fa e che dai risultati lei aveva 14 anni. “Ho dei documenti che lo provano”. L’accusa però insiste sul fatto che i genitori abbiano abbandonato Natalia, minorenne, per andare in Canada.
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I genitori invece ribadiscono che erano convinti che lei fosse un’adulta e una truffatrice. La mamma adottiva precedente ha aggiunto che Natalia aveva denti da adulto e peli pubici e che i medici le avevano diagnosticato una grave malattia mentale che può svilupparsi solo negli adulti. Kristine si è consegnata alle autorità il 19 settembre scorso ed è stata liberata su cauzione per un ammontare di 5.500 dollari. Il marito si è consegnato il giorno prima ed è stato rilasciato con una cauzione di 5 mila dollari. Unimamme, voi cosa ne pensate di questa bizzarra vicenda di cui si parla sul The Sun?
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