Due maestre di un asilo in provincia di Cosenza sono state arrestate dai carabinieri con una grave accusa. Bambini maltrattati in un asilo.
Ancora l’ennesimo caso di maltrattamenti di bambini dell’asilo. Questa volta le indagini dei carabinieri hanno portato all’arresto di due insegnanti di un asilo privato a Cariati, in provincia di Cosenza.
I Carabinieri del Comando provinciale di Cosenza, aiutati dai militari dei Nas e del Nucleo ispettorato del lavoro hanno posto agli arresti domiciliari due insegnanti. Le donne sono accusate di maltrattamenti di natura fisica e psicologica nei confronti di bambini, di età compresa tra i due e i cinque anni, perpetrati all’interno di una struttura adibita ad asilo che si trova a Cariati.
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Come riportato da La Cnews, i bambini hanno un’età che va dai 2 ai 5 anni e sarebbero circa una ventina. Secondo le prime notizie, sembrerebbe che i militari abbiano ricevuto delle segnalazioni anonime ed hanno deciso di installare delle telecamere nascoste per vedere se effettivamente c’erano dei problemi a scuola. Purtroppo dai video di sorveglianza sono stati confermati i maltrattamenti che i bambini erano costretti a subire dalle loro educatrici. Sembrerebbe che i bambini quando le maestre si avvicinavano si coprivano il volto con le braccia. In un solo mesi i Carabinieri janno ripreso oltre cinquanta episodi di maltrattamenti. Le donne strattonano, spintonano, trascinano, schiaffeggiano e tirano i capelli ai bambini. Inoltre, come se ciò non bastasse, sono salite sugli arti inferiori di due bambini che erano a terra. Le donne mentre erano sopra le gambe dei bambini hanno anche sollevato una loro gamba nel vuoto, facendo sì che il proprio peso facesse pressione sugli stessi. Ed ancora numerosi colpi alla testa, anche con l’utilizzo di corpi contundenti. Innumerevoli poi i rimproveri immotivati, spesso accompagnati da ingiurie e minacce, anche di morte nonché comportamenti oppressivi ed umilianti nei confronti dei bambini.
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Le indagini sono ancora in corso, all’interno dell’asilo ci sarebbero i Nas per ulteriori verifiche sanitarie e i Nil per accertare la regolarità di contratti e dipendenti dell’asilo. L’asilo privato era autorizzato a svolgere la propria attività e regolarmente funzionante. Inoltre si stanno interrogando i genitori dei bambini per capire se i figli abbiano manifestato dei comportamenti strani che possano essere riconducibili a quanto accaduto all’interno della struttura. Nel corso dell’accertamento sono stati trovati dei latticini scaduti nei frigoriferi ed alimenti congelati senza le previste autorizzazioni e senza i macchinari necessari. Inoltre, una delle due persone arrestate era irregolare all’interno della struttura, lavorava senza avere alcun titolo né specializzazioni, come riportato da Qui Cosenza e riferito alla conferenza stampa dal capitano Carlo Alberto Sganzerla: “Non possiamo nemmeno escludere che vi sia un nesso di casualità tra la mancata preparazione professionale e i comportamenti cristallizzati nel corso dell’indagine”.
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Voi unimamme eravate a conoscenza di questa vicenda? Cosa ne pensate dell’istallazione delle telecamere nelle scuole?
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