Bambini+che+assumono+droga%2C+anche+a+9+mesi%3A+i+segnali+e+i+rischi
universomammait
/2019/11/20/bambini-che-assumono-droga-anche-a-9-mesi-i-segnali-e-i-rischi/amp/
Attualità

Bambini che assumono droga, anche a 9 mesi: i segnali e i rischi

Published by
Maria Sole Bosaia
Bambini che assumono droga, anche a 9 mesi: i segnali e i rischi Universomamma.it

A Roma cresce il consumo di droga da cui vengono toccati anche i bambini che la assumono perché i genitori la lasciano sparsa per casa, l’ultimo caso è quello di un bimbo di 9 mesi.

Nella capitale è alta l’attenzione riguardante il consumo di droghe, che purtroppo coinvolge anche bambini piccolissimi dal momento che bambini tra i 9 mesi e i 5 anni che la ingeriscono perché i genitori la lasciano sparsa in casa, dopo essersela iniettata, fumata o sniffata.

Droga nei bambini piccoli: accade nella Capitale

Un caso di questo tipo si era presentato qualche mese fa, in Agosto, quando una bambina di 9 mesi era stata ricoverata al Pronto Soccorso di Firenze e le erano state trovate tracce di droga nel sangue. I bambini piccoli non si rendono conto dei pericoli in casa, imitano i gesti di mamma e papà e toccano tutti gli oggetti. Se un bimbo passa la mano sul tavolo dove c’era della droga e poi si tocca il viso o si mette le mani in bocca ecco che ha assunto sostanze stupefacenti. Il piccolo sta male e viene portato in ospedale, mentre gli scriteriati genitori finiscono nel registro degli indagati per lesioni colpose e cessione di sostanze stupefacenti.

LEGGI ANCHE > DROGA E ALCOL IN GRAVIDANZA, GRAVI I PERICOLI PER I NEONATI

Una volta erano pochi i casi estremi come questo, invece ora le forze di polizia di Roma ne registrano con frequenza. Nel 2019 sono state aperte 5 indagini di questo tipo nei confronti di genitori distratti. Anche l’ospedale Bambin Gesù deve confrontarsi con questo fenomeno. I bambini infatti arrivano in condizioni critiche dopo aver assunto sostanze stupefacenti o alcolici. Marco Marano, responsabile del centro Antiveleni del Bambin Gesù ha scritto: “in media i pazienti su cui interveniamo sono otto o nove all’anno. Il numero è abbastanza costante negli ultimi 4 anni. Al pronto soccorso viene portato il bambino di 1 o 2 anni che dorme troppo, che cade o non mantiene l’equilibrio o che ha una tachicardia.” A quel punto i medici gli fanno uno screening tossicologico per capire a quale sostanza è stato esposto il piccino. Gli fanno uno screening tossicologico per capire a quale sostanza è stato esposto . Infine, nei casi più gravi, può finire persino in terapia intensiva. Unimamme, cosa ne pensate di questi gravi casi di cui si parla su Il Messaggero?

Maria Sole Bosaia

Recent Posts

  • News

Vaccino esavalente: proteggi il tuo bambino da 6 malattie in un solo vaccino

In Italia, la tutela della salute dei più piccoli è una priorità che si concretizza…

8 ore fa
  • Salute e benessere in gravidanza

Sciatica in gravidanza: consigli pratici e rimedi naturali per alleviare il dolore

La sciatica in gravidanza è un disturbo che colpisce una donna incinta su quattro, causando…

22 ore fa
  • Alimentazione dei bambini

Funghi e bambini: divieto fino a 12 anni? Scopri i rischi e le alternative sicure

Il dibattito sul consumo di funghi nei bambini sotto i 12 anni ha generato molte…

1 giorno fa
  • Genitori & co.

Disturbi alimentari in adolescenza: riconoscere i segnali e intervenire tempestivamente

I disturbi del comportamento alimentare rappresentano una sfida complessa e delicata, soprattutto quando colpiscono gli…

2 giorni fa
  • Casa e bambini

Allattamento e dieta: menù bilanciato per mamma e bebè

L'allattamento rappresenta un momento cruciale per la neomamma e il suo bambino, segnando una fase…

2 giorni fa
  • Attualità

Non riconoscere un figlio: implicazioni legali, psicologiche e sociali

La questione del riconoscimento di un figlio tocca corde profonde nell'ambito familiare, legale e sociale.…

3 giorni fa