5 anni fa il corpo di Loris è stato trovato senza vita in un canalone in provincia di Ragusa. Accusata Veronica Panariello, oggi la condanna definitiva.
Nel 2014, Loris Stival, un bambino di 8 anni è stato trovato senza vita da un cacciatore in un canalone alla periferia di Santa Croce Camerina. All’inizio si pensava ad un delitto per scopi sessuali, perché il piccolo aveva i pantaloni calati, ma dopo l’autopsia questa ipotesi è stata scartata. Poco dopo un mese dall’omicidio è stata arrestata la madre, Veronica Panariello. Dopo quasi 5 anni dal delitto, si è ottenuta la sentenza definitiva che conferma la donna come colpevole.
La Corte di cassazione ha confermato la condanna a 30 anni di carcere stabilita nei due precedenti gradi di giudizio per Veronica Panariello, la 31 enne che nel 2010 ha strangolato il figlio, Andrea Loris Stival di 8 anni, con una fascetta da elettricista. La donna dopo l’arresto è adesso nel carcere di Torino, Le Vallette.
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La decisione della Corte è giunta dopo diverse ore di camera di consiglio. Già in primo grado, con rito abbreviato, Veronica Panarello era stata ritenuta responsabile dal gup di Ragusa per l’omicidio e l’occultamento di cadavere del figlioletto, del quale denunciò la scomparsa il 29 novembre 2014 e che venne ritrovato morto dopo qualche ora in un canale. Per la sentenza Veronica avrebbe ucciso Loris in preda alla rabbia scatenata dal rifiuto del piccolo di andare a scuola.
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Contro di lei ci sono le immagini delle telecamere di video sorveglianza che hanno smentito il suo racconto di quella mattina. Infatti, Veronica non accompagnò Lorys a scuola come ha raccontato agli inquirenti. La donna all’inizio aveva dato la colpa al suocero, Andrea Stival, con il quale aveva avuto una relazione intima. Accusò il nonno di Loris di aver voluto uccidere il nipote perché tacesse sulla loro relazione, che aveva scoperto per caso. Le indagini della Procura scagionarono completamente Stival, tanto da fare partire l’accusa di calunnia a carico di Veronica, come riportato anche da FanPage. Il papà di Loris , Davide Stival, ha commentato la notizia: “Né sorpresa né soddisfazione, ma il senso di liberazione da un peso con la certezza che a commettere il delitto è stata la mamma di Loris“. L’avvocato di Davide ha dichiarato: “La Giustizia oggi mette un punto definitivo su questa tragica e drammatica vicenda. Adesso bisogna pensare al futuro“.
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La Panariello si è sempre dichiarata innocente, anche se ha cambiato più volte la versione sulla causa della morte del figlio: dapprima disse che si era trattato di un incidente e che il ragazzo si era ucciso da solo, giocando con le fascette. Poi come già detto accusò, nel 2016, il suocero. La legale della donna, Valeria Crispi, non è contenta della sentenza: “Non possiamo essere soddisfatti perché riteniamo non sia stata fatta giustizia. Questa vicenda si chiude senza che sia emerso un movente per il delitto. E con una sentenza nei confronti di una donna la cui stabilità mentale non è, a nostro modo di vedere, tale da poter consentire la condanna”. I periti del Tribunale hanno stabilito che Veronica sia perfettamente capace di intendere e di volere, anche se ha una personalità istrionica ed instabile.
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