Al cinema verrà proiettato un cartoon prodotto da Angelina Jolie per la Giornata contro la violenza sulle donne, I racconti di Parvana. Ecco di cosa tratta.
Oggi 25 novembre è la giornata mondiale contro la violenza sulle donne. Secondo gli ultimi dati, il 35 per cento delle donne nel mondo ha subito violenza fisica o sessuale. Nel 38 per cento dei casi di femminicidio e nel 30 per cento dei casi di violenza il colpevole è il partner. Proprio in occasione di questo evento al cinema esce un film di animazione arabo, I racconti di Parvana. Una storia di emancipazione femminile, di coraggio e di forza.
Al cinema oggi è disponibile un film di animazione diretto da Nora Twomey e prodotto da Angelina Jolie. Il cartoon si chiama “I racconti di Parvana“. Il cartoon ha vinto il premio della giuria e del pubblico oltre a un riconoscimento alla migliore musica originale alla 42/ma edizione dell’International Animation Festival di Annecy.
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Il film di animazione è tratto dal romanzo bestseller di Deborah Ellis, scrittrice pacifista e femminista che ha lavorato a lungo in un campo per rifugiati afghani in Pakistan, Sotto il burqa e realizzato dai creatori di La canzone del Mare. La protagonista del cartoon è una ragazzina di 11 anni che è cresciuta sotto il regime talebano nella Kabul del 2001 che opprime la libertà delle donne. Quando il padre viene arrestato ingiustamente, Parvana decide di travestirsi da maschio per cercarsi un lavoro perché vuole occuparsi della sua famiglia. Questa audace ragazzina mette a rischio la propria vita traendo forza proprio da quelle storie che il papà le raccontava per farle conoscere la cultura e la bellezza dell’Afghanistan. La regista ha affermato che il film non è stato girato “non solo con un messaggio politico sui diritti delle donne”.
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Il ruolo del padre di Parvana nella vita della ragazzina è molto importante ed il suo allontanamento, per di più legato a un ingiustizia, lascia un vuoto incolmabile nella ragazza, ma al tempo stesso fa uscire la sua vera natura che è fatta di coraggio e senso di giustizia: “Il travestimento di Parvana le permette di essere completamente se stessa: gira per le strade della città senza temere di essere molestata, acquista i rifornimenti di cui la sua famiglia ha bisogno e fa nuove amicizie e, nonostante sia costantemente in pericolo, è determinata a scoprire dove è stato portato suo padre“, come riportato da Elle.
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Parvana ha deciso di tagliarsi i capelli e di indossare solo i vestiti del fratello: “Un modo di vivere del tutto nuovo che è stato semplice accogliere per lei, significava solo un cambiamento esteriore”. Anche Amnesty International Italia sostiene questo film di animazione: “Tra fiaba e vita reale, Parvana riporta alla nostra attenzione la situazione delle donne in Afghanistan. In questo paese che l’Europa giudica sicuro muore ogni anno un sempre maggior numero di civili e le coraggiose attiviste per i diritti delle donne affrontano rischi quotidiani per difendere i loro diritti e la loro dignità”.
Sulla pagina di Wanted Cinema l’elenco completo delle sale per vedere il cartoon.
Voi unimamme andreta al conema e vedere questo bellissimo film di animazione? Ne avevate già sentito parlare?
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