L’Associazione Italiana Editori ha presentato l’ultimo report sulla situazione delle biblioteche scolastiche italiane. Un grave problema.
Una recente indagine dell’Associazione italiana Editori (AIE) ha fatto emergere che il numero di biblioteche scolastiche si sta riducendo e gli istituti non fanno molto per migliorare la situazione. Lo studio è stato effettuato in collaborazione con il Ministero dell’Istruzione dell’Università e della Ricerca (MIUR), il Centro per il Libro e la Lettura (Cepell) e l’Associazione Italiana Biblioteche (AIB).
1 euro per ogni studente per il mantenimento delle biblioteche scolastiche
Erano otto anni che l’AIE non effettuava lo studio sulle biblioteche scolastiche. Ad oggi lo studio è stato realizzato su 7.762 scuole italiane e rispetto al 2011 numero di scuole dotate di biblioteca si ferma all’85%, rispetto all’89% del 2011. La spesa media per studente per il loro funzionamento è scesa a 1,13 euro mentre nel 2011 era di 1,56 euro. E questo malgrado il 45% delle scuole indichi che la biblioteca sia stata potenziata grazie a iniziative come #ioleggoperché, attraverso la quale giungono alle scuole diversi libri. Con questa promozione, dal 19 al 27 ottobre sono arrivati tanti libri nelle scuole: una crescita pari al 45%, che però evidentemente non è sufficiente a ricalibrare la precaria situazione delle scuole in materia di lettura.
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Nel comunicato stampa diffuso dall’AIE per presentare l’ultima indagine si legge: “Le biblioteche scolastiche continuano a essere un’emergenza nazionale”. I dati raccolti dall’associazione verranno presentati il 5 dicembre alle ore 11.30 in Sala Aldus a “Più libri più liberi”, la Fiera nazionale della piccola e media editoria.
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La fiera è in programma fino a domenica 8 dicembre al Roma Convention Center La Nuvola che prevede numerose occasioni di discussione con ricercatori, editori, giornalisti ed esperti del settore per restituire un quadro quanto più chiaro possibile della situazione italiana ed europea. Una situazione precaria, allarmante, in cui gli investimenti sembrano essere ancora troppo pochi per pensare che la lettura sia davvero al centro dell’interesse educativo per questo c’è bisogno di un intervento immediato.
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Come riportato da Fan Page, pltre all’appuntamento del 5 dicembre con AIE per parlare delle biblioteche scolastiche, nella stessa giornata e in quella successiva si discuterà anche del più generale rapporto dell’istruzione europea con la lettura, e di come, nell’era del digitale e dei nuovi media, “misurare” l’importanza dei libri e della lettura nella vita dei più giovani.
Voi unimamme i vostri figli frequentano una scuola con una biblioteca attrezzata? La usano?
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