Le donne dopo il parto devono riposare, lo dicono tutti ma non è sempre evidente il motivo.
Il parto è un’esperienza meravigliosa ma può essere dolorosa e certamente lascia delle ferite. Queste ferite devono essere curate per guarire e il riposo della mamma è una parte importante della cura.
Un immagine per spiegare l’importanza del puerperio dopo il parto: le donne devono riposare
Quando si parla di ferite post-parto il primo pensiero che si ha è per il parto cesareo e la ferita conseguente il taglio. In realtà ci sono altre ferite legate al parto: in seguito al parto vaginale infatti si possono avere delle lacerazioni spontanee della pelle della vulva e della mucosa vaginale dovute all’espulsione del bambino o può succedere che venga praticata una episiotomia, ossia un’incisione del perineo per allargare l’apertura vaginale nei casi in cui non si abbia più il tempo di aspettare che la dilatazione si concluda mediante il rilassamento e stiramento graduale dei tessuti.
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Le lacerazioni spontanee, a volte, e l’episiotomia, che è un vero e proprio intervento chirurgico, necessitano di punti di sutura.
Ma c’è un’altra ferita di cui non tutti parlano e che è oggetto di un post pubblicato su Facebook divenuto virale: la ferita all’utero conseguente l’espulsione della placenta. La placenta, lo ricordiamo, è un organo speciale che si crea con il concepimento del bambino: si ancora all’utero tramite vasi sanguigni necessari per portare il sangue e le sostanze nutritive dalla mamma al bambino e viceversa. Dopo il parto del bambino avviene il secondamento, ossia il distacco e l’espulsione della placenta. Subito dopo iniziano le lochiazioni, perdite di sangue miste a muco e altri elementi che anche 6 settimane dopo il parto derivanti dalla ferita lasciata dalla placenta e dal restringimento dell’utero che gradualmente torna alla sua dimensione originale.
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Ma quanto è grande questa ferita dell’utero? Una foto lo mostra e l’ha pubblicata su Facebook “Labor of Love”, una doula che supporta le donne prima, durante e dopo il parto:
“22 cm o 8.6 pollici. Questo è il diametro esatto di un piatto di carta, che sarebbe poi la porcellana fine di casa nostra. Ed è anche il diametro medio di una placenta. Dopo la nascita di un bambino, alle madri viene detto di prendersela comoda per almeno 4-6 settimane. Ci sono buone ragioni per questo! Uno di questi motivi è che dopo la nascita del bambino, le madri vengono lasciate con una ferita all’interno dell’utero in cui è stata attaccata la placenta. Quella ferita richiederà almeno 4-6 settimane per guarire completamente. Durante quel periodo, esse sono ancora suscettibili alle infezioni e alle emorragie. Anche se hanno un parto vaginale senza complicazioni e si sentono bene, devono comunque prendersi cura di se stesse e non esagerare per quelle prime settimane dopo il parto. A quelle madri, riposate! Ai loro mariti, partner, genitori, suoceri, amici – lasciatele riposare! Aiutate il più possibile e non lasciate che esagerino! Come dice il proverbio “una settimana a letto, una settimana attorno al letto e due settimane intorno alla casa“.
Il post ha ricevuto da subito migliaia di apprezzamenti, ma anche critiche. L’autrice ha quindi dovuto modificare il post spiegando che il suo era solo un consiglio di buon senso, un suggerimento per dire alle donne di ascoltare il loro corpo e avere più cura per loro stesse, e quindi di riposare. Ha poi dovuto precisare, scrivendo che per riposo non intendeva dire che le donne devono stare immobili per settimane dopo il parto, perché possono e devono muoversi, alzarsi, fare brevi passeggiate, ecc. Solo che per farlo senza stancarsi occorre il supporto dal padre del bambino appena nato e da famigliari e amici. L’aiuto alle neomamme è la chiave, le mamme devono recuperare.
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E voi unimamme, che ne pensate di questo messaggio? Immaginavate il diametro della placenta? Avete riposato dopo aver partorito? Siete state aiutate? Condividerete questo post con altre mamme?