Un bimbo di 2 anni è stato investito in provincia di Brescia.
Unimamme, è arrivata a una svolta la drammatica vicenda dell’investimento di un bambino di 2 anni avvenuto a Coccaglio, in provincia di Brescia, proprio ieri, martedì 10 dicembre.
Ieri, Coccaglio, un paese in provincia di Brescia, è stato teatro di una tragedia. Una mamma e suo figlio che erano appena usciti di casa e si trovavano in via Achille Grandi, quando sono stati travolti da un’auto mentre attraversavano le strisce pedonali. La donna è stata sfiorata, mentre il piccino è stato sbalzato dal passeggino e scaraventato con violenza sull’asfalto, finendo a diversi metri di distanza dal tratto in cui è avvenuto l’incidente, stando ai primi rilevamenti.
“È stata un’auto piccola e di colore scuro” aveva detto subito la mamma, che parla poco l’italiano. Il marito della donna l’ha raggiunta subito e ha tradotto per lei mentre i primi soccorsi si occupavano del piccolo. La famiglia del bimbo abita in una palazzina che si affaccia sulla strada provinciale dove è avvenuto l’incidente, in un momento in cui il traffico era al culmine. Il dramma si è compiuto alle 8.30 di ieri e a dare l’allarme sono stati i passanti. Dal momento che il pirata della strada è fuggito i carabinieri di Chiari si sono attivati subito guardando i filmati delle telecamere di sicurezza installate sulla strada. In questo modo carabinieri e polizia locale hanno individuato almeno una decina di vetture che potevano essere quella dell’investitore.
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Molto importante è stata la testimonianza degli altri automobilisti, quelli che precedevano la vettura e quelli che provenivano nell’altro senso di marcia. Alla fine si è giunti all’identificazione, l’investitore è una giovane di 22 anni e che ora è accusata di lesioni stradali gravi e omissione di soccorso. Il piccino è stato trasferito in elicottero presso l’ospedale Papa Giovanni XXIII di Bergamo ed è in coma, le sue condizioni sono ritenute molto gravi, il bimbo sta lottando per la vita. Coccaglio sta pregando per lui.“La Comunità di Coccaglio si stringe intorno alle famiglie coinvolte nell’incidente nella speranza che le condizioni del piccolo migliorino al più presto“ si legge in una nota dell’Amministrazione Comunale. Nel frattempo la giovane sarà interrogata dal giudice per le indagini preliminari. Ora la ragazza è agli arresti domiciliari. Unimamme, cosa ne pensate di questa vicenda di cui si parla su Il Fatto Quotidiano?
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