L’artista che dipinge le stanze di ospedale per far passare la paura ai bambini.
Un progetto che va avanti da anni e che ha permesso di rendere meno spaventose e più accoglienti la stanze di diversi ospedali in Italia per le terapie dei bambini. Il progetto si chiama Ospedali Dipinti e il suo creatore è Silvio Irilli, artista di Chieri, in provincia di Torino. Irilli dipinge da quando era bambino e crescendo ha fatto del suo talento una professione di successo. Le sue opere sono in tutto il mondo e i dipinti per i quali è famoso sono quelli a soggetto marino.
Grazie a questa fama e alla sua bravura, Irilli è arrivato a dipingere le pareti delle stanze di ospedale destinate ai più piccoli per le terapie, rendendole più accoglienti e creando degli autentici capolavori, vere e proprie meraviglie agli occhi.
Colorare le stanze degli ospedali, dove i piccoli pazienti fanno le terapie o il prelievo del sangue, e spesso si tratta di bimbi con brutte malattie che li fanno soffrire o li spaventano, diventa un gesto prezioso che può fare tanto. Allora, trovare all’arrivo nel reparto di oncologica pediatrica una stanza che sembra un acquario, con tanti pesci e delfini che nuotano nel blu, dipinti sulle pareti, può rendere la terapia meno traumatica per il bambino, con effetti insperati. Tutto merito di Silvio Irilli e dei suoi soggetti marini pieni di colore e di vita che trasformano letteralmente le stanze degli ospedali.
Tutto è nato nel 2011 quando il Policlinico Gemelli ha chiamato Irilli per dipingere un corridoio di radioterapia oncologica pediatrica. I medici volevano creare un ambiente accogliente per i piccoli pazienti e conoscevano il lavoro dell’artista che nel 2008 aveva dipinto i 350 metri quadri del soffitto dell’ingesso dell’aquario di Atlanta, negli Stati Uniti, visitato da 3 milioni di persone ogni anno.
L’obiettivo del lavoro al Gemelli “era creare interazione tra ambiente e paziente, in un luogo normalmente associato a ansia o tristezza“, ha spiegato Silvio Irilli all’Ansa. Così, l’artista ha dipinto una superficie di 300 metri quadri tra soffitto e pareti con onde, stelle marine, delfini e tartarughe sorridenti. I risultati sono stati eccezionali. Quando entravano in reparto per fare la terapia i bambini si trovavano in un ambiente a loro misura e quando tornavano a casa raccontavano ai genitori che di non vedere l’ora di “tornare nel sottomarino del Gemelli“. L’effetto positivo sui bambini ha aiutato anche i medici nel loro lavoro, trovando pazienti più collaborativi e in alcuni casi non c’era nemmeno bisogno di addormentare i bambini per la radioterapia. È stato un successo oltre ogni aspettativa.
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Dall’esperienza del Gemelli le stanze e le pareti di ospedale dipinte sono aumentate, con un successo crescente ed è nato così il progetto Ospedali Dipinti. Irilli è intervenuto per abbellire rendere più allegri ospedali in tutta Italia, realizzando soggetti diversi, sebbene per lo più ispirati al mare. Al pronto Soccorso di Novara ha dipinto un acquario, all’Ospedale Regina Margherita di Torino un bosco incantato nel corridoio, nella sala bunker di radioterapia del Gemelli ha riprodotto Villa Adriana. Poi ancora un acquario all’ospedale Fazzi di Lecce e al Monaldi di Napoli, una “angolo dei giochi” con vari personaggi nella sala d’aspetto dell’Istituto Nazionale Tumori di Milano ecc. In 9 anni Silvio Irilli ha dipinto ben 15 ospedali per un totale di 3.000 metri quadri.
I temi e i soggetti da dipingere in genere vengono scelti con un colloquio tra l’artista e i medici e le associazioni che seguono il progetto. Silvio Irilli dipinge i soggetti nel suo studio e poi li stampa su carta da parati o pellicola adesiva lavabile e certificata per l’uso ospedaliero. In questo modo il lavoro in ospedale è molto rapido e pronto in un paio di giorni, di solito un weekend, evitando di occupare i reparti con un cantiere se tutto fosse dipinto sul posto. Basta attaccare la carta da parati o la pellicola alle pareti, fare qualche rifinitura a mano ai dipinti e il lavoro è completato.
Per dipingere gli ospedali non vengono chiesti soldi alle amministrazioni pubbliche, ma il lavoro è finanziato grazie all’aiuto di privati, onlus e fondazioni che vogliono donare reparti dipinti alle strutture ospedaliere. I prossimi progetti di Irilli sono all’Ospedale di Messina per realizzare l’Isola del Sorriso nel reparto di Neuropsichiatria, in collaborazione con l’associazione ABC Amici dei Bimbi in Corsia e con il contributo di Msd Italia, e all’Ospedale di Taranto, per dipingere le stanze di degenza del reparto di Oncoematologia, che sarà intitolato a Nadia Toffa.
“Con i colori, le emozioni e la fantasia, riporto l’umanità in ospedale“, ha detto Silvio Irilli. “Il mio obiettivo è aiutare più bambini possibili a vincere le paure e farli continuare a sognare anche in ospedale“. L’artista ha anche un mente di rendere in futuro le sue “opere anche interattive”.
Per scoprire di più sul progetto Ospedali Dipinti: www.irillimurales.com/ospedali-dipinti
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