Un bambino autistico è stato escluso dalla recita scolastica natalizia.
Unimamme, purtroppo oggi dobbiamo parlarvi di una storia di esclusione ai danni di un bambino autistico.
Una scuola decide di impedire a un bimbo di partecipare alla recita scolastica
Si avvicina il Natale e, in teoria, si dovrebbe essere più disponibili verso il prossimo, la scuola inoltre, dovrebbe proprio essere il luogo dell’inclusione, ma questo non è avvenuto in un istituto di Afragola. Un bambino di 5 anni, che chiameremo Andrea, affetto da iperattività regressa con ritardo cognitivo e sospetto autismo è stato escluso dalla tradizionale recita scolastica. La sua mamma lo ha appreso tramite un messaggio su WhatsApp. La mamma è stata informata che la maestra si sarebbe riservata la scelta di coinvolgerlo solo dopo un confronto con lei.
Subito dopo però la mamma di Andrea ha ricevuto un messaggio audio con cui la maestra le ha comunicato che poiché Andrea non parla, non riesce a stare in fila e partecipare alla recita aveva deciso di consultarsi con lei. In breve il piccino era stato escluso dalla recita, ma non dalla raccolta fondi per la quale la mamma aveva già versato la quota. La mamma è scoppiata a piangere: “lo so che il mio piccolo non avrebbe partecipato, so che non parla e non riesce a stare in fila, non c’e bisogno che lo sottolineasse la maestra, ma per me era importante anche solo vedere il suo nome su quella lista e vederlo quel giorno lì, a saltare e divertirsi a modo suo, a vedere quel suo sorriso dolce, sogno infranto da chi lo ha emarginato invece di integrarlo”.
La dirigente scolastica della scuola privata a cui è iscritto il bambino ha spiegato che Andrea non è ancora stato inserito nella legge 104 e perciò non ha l’insegnante di sostegno. La mamma ribatte: “è vero, Andrea non ha la 104 e l’insegnante di sostegno, questo lo sanno benissimo poiché sono in possesso della diagnosi funzionale e di tutte le certificazioni ufficiali, anche della struttura dove il bambino è in cura e, soprattutto, poiché il piccolo non è autosufficiente, oltre alla retta ricevono un extra per assisterlo nei suoi bisogni primari”.Pare che la preside abbia chiesto alla famiglia di Andrea una maggior elasticità altrimenti sarebbe stata costreta ad annunciare di non poter più tenere Andrea nella sua scuola, cosa che invece aveva confermato al momento dell’iscrizione.
“La dirigente per lavarsi le mani ha detto che tratta mio figlio come un bimbo senza problemi di salute Bimbo autistico escluso da recita di Natale se fosse stato così non lo avrebbero escluso dalla manifestazione”. Sulla vicenda è intervenuta anche la Presidente della Commissione parlamentare per l’infanzia e l’adolescenza Licia Ronzulli: “l‘esclusione di un bambino affetto da autismo dalla rappresentazione di Natale a scuola ha dell’incredibile, è un episodio a cui non si riesce a credere. Personalmente, non voglio crederci. La scuola dovrebbe essere il luogo dell’inclusione per eccellenza e se davvero questo episodio assurdo venisse accertato, ci sarebbero gli estremi per iniziative gravi da parte del ministero dell’Istruzione che mi auguro vorrà fare tempestivamente piena luce sull’accaduto”. Unimamme, cosa ne pensate di quanto accaduto e riportato su Napoli Today?
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