Una bambina di 10 anni è morta folgorata dal suo smartphone, in Francia.
Unimamme, vi parliamo della morte di una giovanissima a causa di un comportamento molto pericoloso dal quale dovreste mettere in guardia i vostri ragazzi.
Erano le 19.15 di domenica 15 dicembre e una bambina di 10 anni, Camélia, stava facendo il bagno a casa sua, a Vitrolles (Bouches-du-Rhône), quando è stata trovata priva di vita dalla sua mamma. La bambina abitava al quarto piano di un edificio nel quartiere Les pins, in una città vicina a Marsiglia. Per intrattenersi la bambina stava usando lo smartphone che era attaccato alla presa di corrente per ricaricarsi, il telefonino deve esserle sfuggito di mano, finendo in acqua e provocando la folgorazione. L’autopsia sul suo corpo ha dimostrato senza ombra di dubbio ciò che era successo. La causa del decesso di Camélia è stata la folgorazione, il passaggio di elettricità da un agente esterno al corpo, tramite un conduttore, l’acqua.
Un esperto ha commentato: “l’acqua è un conduttore di corrente ed è il motivo che ha scatenato la tragedia. Se il telefono non fosse stato collegato a una fonte di energia da 220 volt non sarebbe successo nulla”. Riguardo a questa dichiarazione è bene fare una precisazione. Lo smartphone in se stesso non veicola elettricità, anche in caso fosse attaccato a una presa a muro e questa si sganciasse finendo in acqua la quantita di corrente legata al cavetto non porterebbe alla folgorazione (3 volt). Porte difettose o cavi sbucciati potrebbero essere una minaccia fatale, ma si tratta di ipotesi. Un’ipotesi più plausibile è che in acqua sia finito anche il caricatore, i cui “dentini” avrebbero potuto veicolare il passaggio di elettricità attraverso il conduttore e da lì alla bambina in acqua. Si è trattato quindi di una potenza minore di 220 volt ma pericolosa data l’assenza di un salvavita.
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Ritornando alla vicenda della bambina francese è stata attivata una squadra di psicologi per parlare con i compagni di classe di Camélia. “I bambini sono sotto shock” ha riferito un’assistente alla vita scolastica. Una vicina di casa della bambina ha commentato “è una tragedia che tocca tutti, i bambini sono sempre attaccati agli smartphone, persino nella vasca da bagno, bisogna prevenire i pericoli che corrono”.
Unimamme, cosa ne pensate di questa vicenda di cui si parla su France 3?
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