Un bambino di 7 anni caduto nel fiume si è svegliato dal coma.
Unimamme, oggi vi parliamo di una storia drammatica, ma che ha avuto un lieto fine. Tutto è cominciato domenica 22 dicembre, quando un bambino di 7 anni che stava andando in bicicletta lungo il fiume Pescia, a Ponte Buggianese, in provincia di Pistoia, forse a causa di una buca non vista, è caduto in acqua.
Bimbo caduto nel fiume salvato dal padre: il risveglio dal coma
Erano da poco passate le 12 di domenica 22 dicembre quando il piccolo è caduto nel fiume in piena ed è stato subito trascinato via dalla corrente. L’incidente è avvenuto all’altezza del depuratore, nella zona chiamata Serra dai pontigiani. Il padre del bimbo si è subito gettato in acqua, ma la corrente era impetuosa. La mamma del bimbo ha iniziato ad urlare, ma ha avuto la presenza di spirito di chiamare il 118. Un uomo residente in via Fattoria ha commentato: “ho sentito urlare una donna “aiuto aiuto e mi sono affacciato sull’argine all’altezza del depuratore. Ho visto qualcosa in acqua ma sulle prime mi era sembrato un cane. Poi, guardando meglio, ho visto che era un bambino. Ho chiamato subito il 118 e sono corso sull’argine per seguire i due che erano in acqua, verso Ponte alla Guardia”.
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Il padre e il bambino, nel frattempo, sono stati trascinati per 300 metri. Il papà del piccolo non sapeva nuotare, ma è riuscito comunque ad afferrare il figlio e a portarlo sulla riva destra del fiume. Altri residenti, attirati dalle urla, sono entrati in azione, uno di loro è prontamente entrato in acqua, fino alle ginocchia, con una corda. Così è riuscito ad impedire che venissero definitivamente trascinati dalla corrente. Sul luogo sono sopraggiunte due autoambulanze della Croce Oro di Ponte Buggianese e un’auto medica. Con loro sono arrivati i vigili del fuoco, i sommozzatori e una pattuglia del commissariato di Pescia. Una ragazza che aveva frequentato il corso di pronto soccorso ha fatto il primo massaggio cardiaco al bimbo, che era privo di sensi. Il bimbo è stato poi trasferito al Meyer di Firenze.
Dopo 2 giorni di coma farmacologico il piccino si è svegliato alla domanda della madre: “senti dolore?” lui ha risposto: “no“. Ora è sveglio e respira da solo.
Unimamme cosa ne pensate di questa storia a lieto fine di cui si parla su La Nazione? Una tragedia evitata grazie al pronto intervento di tante persone e al coraggio di un papà. Speriamo che il bambino si rimetta al più presto.
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