I figli di alcune famiglie che intendevano trascorrere il Capodanno in un albergo sono stati rifiutati perché autistici. i genitori protestano.
Unimamme, oggi vi raccontiamo la vicenda di alcuni+in occasione del Capodanno.
Una quarantina di persone, circa una decina di famiglie sono state rifiutate dall’hotel “Terme di Pompeo- Fontana Olente” di Ferentino, perché tra di loro c’erano dei ragazzini autistici. Si tratta di ragazzi tra i 12 e i 18 anni che fanno terapia psicocognitiva. Le loro famiglie, durante le vacanze, trascorrono dei giorni insieme e quest’anno avevano deciso di farlo in questo albergo della Ciociaria dove hanno avuto una bruttissima sorpresa. Alle Terme di Pompeo non accettano ragazzi autistici perché potrebbero disturbare gli altri ospiti. “Quando abbiamo avvertito il proprietario della presenza dei nostri dieci ragazzi disabili, l’hotel ci ha chiuso le porte“ ha spiegato Marco Sabatini, padre di uno dei ragazzi.
Il direttore della struttuta ha detto: “Voi dovete mettervi nei miei panni, io ho il dovere di garantire tranquillità e relax per i nostri clienti. Se volete possiamo organizzare un fine settimana e vi do tutta la struttura”. Sempre Sabatini aggiunge indignato: “Ho visto diffidenza o noncuranza verso Matteo, ma nessuno ci aveva mai escluso da un villaggio turistico, un cinema o un ristorante”. Il papà ha aggiunto, nel corso di un’intervista su Repubblica, che il proprietario si è giustificato in questo modo: “ha detto che la sua struttura non era adeguata e c’era un numero chiuso per i bambini. Si è mai sentita una cosa simile? La verità è che non voleva i nostri figli“. L’uomo parla di razzismo e pregiudizio.
Dall’Hotel Terme di Pompeo giunge però una nota: “se abbiamo sbagliato e se abbiamo urtato la sensibilità di qualcuno, non era nostra intenzione farlo e di questo chiediamo comunque scusa. Ma la notizia di un ‘rifiuto ad accogliere un gruppo di ragazzi autistici’ da parte di Terme Pompeo non solo non è vera così per come è apparsa ma rattrista e addolora la dirigenza e i dipendenti”. La direzione dell’Hotel prosegue: “proviamo dunque a raccontare i fatti fin dall’inizio, perché riportare solo l’ultima parte di un dialogo può spingere ad interpretazioni sbagliate. Terme Pompeo è stata contattata a metà novembre da parte di un gruppo di famiglie per una richiesta di soggiorno nel periodo di Capodanno. Alla segnalazione della presenza di dieci ragazzi autistici, la Direzione ha opportunamente ritenuto di dovere approfondire le modalità con le quali organizzare il soggiorno, contattando la referente del gruppo e mettendo a disposizione personale specializzato per trovare una soluzione ideale per i ragazzi, sottolineando le possibili necessità specifiche dovute agli spazi della struttura alberghiera e premurandosi di sapere se la presenza di molte persone ed una serie di fattori come musica e fuochi d’artificio, tipici di Capodanno, avrebbero richiesto accortezze particolari. Il dialogo telefonico. si è concluso con la decisione della referente del gruppo di famiglie di non procedere con la prenotazione, ma da parte di Terme Pompeo non è mai stata negata la disponibilità al soggiorno. Al contrario abbiamo rinnovato l’invito a conoscere la struttura, i servizi che offre e la gentilezza del personale appena possibile e quando voluto. Terme Pompeo mantiene la sua tradizione centenaria di accoglienza e ribadisce che proprio verso le persone con disabilità pone la massima attenzione nel creare le migliori condizioni di permanenza e inclusività come sempre accaduto”.
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Le famiglie dei ragazzi ribadiscono però: “il cambio di strategia adottato dalle Terme di Pompeo alle 18 di oggi attribuendo a noi la scelta di non andare a Capodanno mette, se possibile, ancora più tristezza e ovviamente ci indigna. “Purtroppo per la direzione e la proprietà delle Terme di Pompeo rimane la loro chiara ammissione di responsabilità nella decisione di ospitarci data ai vari media che fra ieri e oggi li hanno ascoltati, e tra l’altro corroborata da una registrazione telefonica, che non lascia dubbi sulla posizione di chiusura da parte di questa struttura alberghiera che ha negato a Capodanno di accogliere un gruppo di famiglie perché fra loro alcuni figli affetti dalla sindrome dell’autismo”. I genitori aggiungono su Adnkronos: questo cambiare versione quando la vicenda è emersa per la sua gravità, e confermata come ribadiamo dalla stessa proprietà e direzione nelle diverse interviste rilasciate fino alle 18 di oggi, getta se possibile ancora maggior discredito sulla direzione di questa struttura, che invitiamo a riflettere sulla loro scelta, rivendicata pubblicamente, di non accoglierci perché non sarebbero stati ‘attrezzati a farlo’. È molto triste, davanti ad un evidente atto di discriminazione, vederli giocare l’ultima patetica carta di rovesciare su di noi la responsabilità di quanto accaduto. Un misero tentativo di cambiare le carte in tavola che si commenta da solo senza invece magari chiedersi se non sia il caso di domandare scusa. Crediamo che Ferentino e i suoi cittadini, che in tanti a partire dal Sindaco ci stanno esprimendo vicinanza e solidarietà, non meritino tutto ciò” .
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Unimamme, voi cosa ne pensate di quanto accaduto?
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