Due bambini sono stati feriti gravemente perchè hanno cercato di accendere un petardo trovato in strada che non era esploso la notte di Capodanno.
Nei giorni precedenti al Capodanno, molte amministrazioni comunali avevano emesso delle ordinanze anti – botti. Le motivazioni erano diverse, sia per proteggere gli animali domestici e sia per proteggere le persone, in particolar modo i bambini. Inoltre è stata effettuata una campagna di sensibilizzazione per ricordare il pericolo legato ai botti dei botti di Capodanno. Tra le tante raccomandazioni c’era anche quella di non raccogliere, nei giorni successivi al Capodanno, i botti non esplosi che posso causare danni anche molto gravi. Proprio quello che è successo il 1 gennaio a due bambini a Nole, nel Canavese che hanno trovato un petardo per strada ed hanno cercato di farlo esplodere. I due sono stati portati immediatamente all’ospedale Regina Margherita, ma i danni si sono confermati molto gravi.
Due bambini di Nole, in provincia di Torino, mentre erano a passeggio ieri pomeriggio hanno visto per strada dei grossi petardi che avevano ancora la miccia e quindi non erano esplosi. I due amici, di 10 e 12 anni, hanno deciso di prenderne uno e di riaccenderlo. Purtroppo, il petardo gli è esploso tra le mani producendo una nuvola di fumo ed un gran boato. Il rumore e le grida dei bambini hanno fatto si che i parenti e le persone che abitano nella zona sono corsi in aiuto cercando di fermare il sangue che usciva dalle ferite.
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E’ stato necessario l’intervento dei medici e così i due bambini sono stati trasportati con l’elisoccorso del 118 al Cto. Qui, sono stati sottoposti ad un intervento chirurgico d’urgenza, effettuato dall’equipe di specialisti del dipartimento di “Chirurgia della mano e Microchirurgia Ricostruttiva”, dell’Ospedale. Torinese. Nell’esplosione, il maggiore dei bambini, quello che secondo una prima ricostruzione aveva il petardo in mano, avrebbe perso le dita della mano destra. L’altro bambino è rimasto gravemente ferito a due dita della mano destra. Le condizioni dei bambini saranno più chiare nei prossimi giorni quando si riuscirà a comprendere la reale entità del danno.
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In seguito al drammatico incidente, è stato necessario l’intervento anche dei Vigili del Fuoco che hanno dovuto recuperare gli altri petardi non esplosi che erano vicino ai bambini. La vicenda poteva essere ancora più drammatica, perchè potevano esplodere anche gli altri botti. Ora, sono in corso le indagini dei carabinieri della Compagnia di Venaria che hanno già sentito alcuni testimoni e stanno visionando i filmati girati dalle telecamere che sorvegliano la zona. Gli investigatori, coordinati dal capitano Giacomo Moschella, come riportato dalla Stampa, vogliono riuscire a risalire a chi ha gettato i petardi e non ha poi provveduto a bonificare l’area quando si è accorto che queste non sono esplose.
Il Sindaco di Nole, Luca Bertino, ha lanciato un appello: “Chi ha gettato quelle bombe si metta una mano sulla coscienza e si faccia avanti prima che risalgano a lui gli investigatori. Se qualcuno sa qualcosa deve subito rivolgersi ai carabinieri”.
Voi unimamme eravate a conoscenza di questa drammatica vicenda? Sapete della pericolosità dei botti non esplosi?
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