Un bimbo di due anni è stato dimenticato dalle sue accompagnatrici sullo scuolabus. Era da solo e spaventato per fortuna è intervenuta un’altra docente.
Qualche giorno fa un bambino di due anni ha vissuto una brutta avventura, che per fortuna si è risolta senza complicazioni gravi. Il piccolo si è ritrovato da solo nel pulmino chiuso mentre l’autista era andato a pranzo ed è stato salvato da un’insegnante che passava da li per puro caso. La docente ha poi avvisato la Polizia ed ha raccontato quei momenti.
Un bambino di appena due anni che frequenta un nido privato del gruppo “I Migliori Asili”, realtà torinese che conta una decina di strutture, è stato dimenticato delle sue accompagnatrici sul pulmino della scuola. La vicenda è avvenuta qualche giorno fa, quando una scolaresca aveva effettuato uno spostamento in un’altra struttura, per svolgere attività didattiche psicomotorie. Il gruppo di bambini era accompagnato da tre educatrici. Al rientro a scuola, per il pisolino pomeridiano, le educatrici hanno dimenticato di far scendere il piccolo che molto probabilmente si era appisolato lungo il tragitto per la stanchezza.
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Il piccolo, giubbottino, cappellino in testa e con gli occhi pieni di lacrime, si è ritrovato da solo, senza compagni e senza insegnanti sul pulmino. Per fortuna, come riporta la Stampa, un’insegnante delle scuole superiori che passava per caso di lì ha notato il piccolo che si era appoggiato con la faccia alla porta chiusa e voleva scendere. La docente si è subito avvicinata trovando un bambino singhiozzante: “Sarò stata con lui una quindicina di minuti, prima dell’arrivo dell’autista. Non voglio criminalizzare i colleghi, ma dimenticare un bimbo così piccolo su uno scuolabus è grave”.
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Quando è arrivato l’autista e l’ha vista con le mani sulla porta del pulmino le ha intimato di allontanarsi: “L’autista dello scuolabus, un po’ contrariato, è arrivato dicendomi di mettere giù le mani dal suo pulmino. “Ha bisogno?”, mi ha chiesto. Io, quasi indignata, gli ho risposto di getto: “Anche il bambino chiuso dentro è suo?” A quel punto l’autista ha strabuzzato gli occhi. C’era un bambino dimenticato nello scuolabus. Nessuno se n’era accorto”.
Il bimbo a parte lo spavento non ha riportato conseguenze, ma la Polizia ha raccolto le testimonianze delle educatrici, dell’autista e della professoressa, ed ha consegnato alla procura un’informativa, per accertare eventuali responsabilità per grave negligenza.
Secondo una prima ricostruzione dei fatti, al rientro a scuola, le educatrici, dopo essere scese dal mezzo e aver controllato i sedili, hanno congedato l’autista. L’uomo ha spostato il mezzo di qualche isolato e si è fermato per andare a pranzo. Il piccolo si era forse appisolato e quando si è svegliato si è trovato da solo fino a quando non è arrivata la professoressa: “Ero al telefono. Mi sono accorta per caso di quel bimbo incollato al finestrino della porta. Piangeva. Così ho chiamato la polizia. Nel frattempo è arrivato l’autista”. Stando ai riscontri degli agenti delle volanti della questura, il piccolo sarebbe rimasto da solo una quarantina di minuti.
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Alla polizia, le educatrici hanno spiegato che si tratta di un bimbo molto calmo, che sembra quasi un fantasma. La direttrice dell’asilo, Stefania Rosate, ha dichiarato: “Tutto è andato bene. Della sua assenza ce ne siamo accorte subito, dopo pochissimi minuti. Infatti stavamo già allertando l’autista quando è arrivata la polizia. Anche i genitori non hanno sollevato questioni”.
Voi unimamme eravate a conoscenza di questa vicenda? Cosa ne pensate?
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