Una donna cinese di 24 anni è morta per denutrizione, viveva con pochi centesimi al giorno per aiutare il fratello disabile.
La situazione di Wu Huayan, una studentessa cinese 24 enne che soffriva la fame per pagare le spese mediche del fratello disabile, era nota dall’anno scorso, ma è di questi giorni, invece, la triste notizia della sua morte.
Giovane cinese muore di fame: la sua storia
Wu Huayan era rimasta orfana a soli 4 anni ed era stata costretta ad occuparsi del fratello con una disabilità grave. Si privava del cibo per devolvere tutti i soldi alle cure per il fratello. A causa della sua vita di stenti Wu Huayan era alta 1,35 cm. e pesava meno di 22 kg. La ragazza studiava presso il Guihua Shenghua Vocational and Technica College e per sostenere tutte le spese relative alle cure per il fratello riceveva 300 yuan, cioè meno di 40 Euro. Wu Huayan viveva in una delle zone più povere della Cina, nella provincia di Guizhou, ma nonostante questo i soldi non bastavano, così la giovane svolgeva 2 lavori, guadagnando 600 yuan al mese. Per risparmiare la ragazza consumava un solo pasto al giorno, una scodella di riso con del peperoncino, per il valore di 26 centesimi.
Secondo alcuni conoscenti la denutrizione andava avanti già da diversi anni. Con l’iscrizione all’università le cose sembravano essere migliorate un po’ perché Wu Huayan aveva ricevuto una borsa di studio. Le sue condizioni di salute, però, peggioravano. “Ho già perso mio padre e mia madre, mi resta solo mio fratello e non voglio perderlo” diceva. La denutrizione aveva avuto pesanti ripercussioni sulla sua salute, aveva problemi cardiaci e di udito, insonnia, perdita di capelli. Così, l’anno scorso, era partita una raccolta fondi gestita da Charity 9958, un progetto sotto China Charities Aid Foundation for Children (CCAFC). Erano stati raccolti 470 mila yuan (circa 60 mila Euro), oltre a un sussidio di 20 mila yuan (poco più di 2600 Euro).
LEGGI ANCHE > RAPPORTO POVERTA’ COLPISCE I PIU’ GIOVANI E MENO ISTRUITI
Per la ragazza era ormai troppo tardi. Lo confermano i medici. “Il suo ultimo desiderio, prima di morire, era di comprare qualche mobile nuovo per la casa, ma soprattutto di passare un buon anno nuovo col fratello. Ha anche espresso la speranza di donare gli organi dopo la morte e stiamo valutando se questo sia possibile». In Cina questa drammatica vicenda sta generando molte polemiche, in tanti si chiedono perché il governo cinese non abbia aiutato la giovane in evidente difficoltà. Ci sono inoltre sospetti su 9958. Un attivista e membro dello staff sostiene che l’associazione prenda di mira persone vulnerabili per poi dilatare le procedure il più a lungo possibile, quando la persona interessata muore i soldi raccolti possono essere spartiti come bonus. Unimamme, cosa ne pensate di questa vicenda di cui si parla sulla BBC?
Per restare sempre aggiornato su notizie, ricerche e tanto altro continua a seguirci sui nostri profili FACEBOOK e INSTAGRAM o su GOOGLENEWS.