Il 4 febbraio si festeggia San Gilberto.
Il nome deriva dal germanico Gisilbert, composto da gisil, (“pegno”, “ostaggio”) e bertha (o beorht, o beraht, “famoso”, “illustre”, “brillante”), e significa quindi “nobile ostaggio” o “nobile promessa”. Alcune fonti interpretano il termine gisil come “freccia”, dandogli il significato di “famoso lanciatore di frecce”. Chi porta questo nome è una persona carismatica, curiosa ed intelligente. È ambizioso e punta sempre al massimo. È ricco di interessi ai quali dedica molto del suo tempo libero. In amore è geloso e possessivo. Ama molto gli animali.
Varianti del nome:
- Gilbertino
I simboli associati al nome sono:
- numero fortunato: 2
- colore: blu
- pietra: zaffiro
- metallo: argento
Santo del giorno: San Gilberto di Semprigham
Per quanto riguarda il santo, il 4 febbraio si festeggia San Gilberto di Semprigham (1083-1189), di origine normanna, figlio di un cavaliere arrivato in Inghilterra con Guglielmo il Conquistatore. Gilberto fin da piccolo studia per una carriera ecclesiastica. Lo mandano a completare gli studi in Francia dove rimane alcuni anni come insegnante, cosa che prosegue a fare anche quando rientra in Inghilterra, dove riceve gli ordini minori.
Nel 1130 Gilberto, a Sempringham, fonda un monastero di religiose di clausura e anche una comunità maschile con il compito di dirigere anche il monastero delle religiose. Nasce, così, l’Ordine dei Gilbertini, unico ordine religioso inglese. Rifiuta prima l’incarico di arcidiacono della cattedrale di Lincoln e poi quello di vescovo di York preferendo la semplice vita da monaco.
Muore ultracentenario nella sua città natìa, il 4 febbraio 1189, circondando dai monaci del suo Ordine, che intanto contava già tredici monasteri con 700 religiosi e 1200 religiose. L’ordine dei Gilbertini viene soppresso da Enrico VIII, nel 1538, quando contava 26 monasteri. Secondo quanto tramandato, sembra che gli ultimi monaci gilbertini si rifugiarono a Roma portando al loro seguito le reliquie del fondatore.
San Gilberto di Semprigham viene invocato contro l’idropisia (Patologia caratterizzata da eccessivo liquido nel tessuto sottocutaneo) e l’isterismo.
Che dire, unimamme, un nome importante!