Bullismo: presentato un nuovo provvedimento per gli studenti indisciplinati: non saranno più sospesi ma svolgeranno lavori socialmente utili alla comunità. Accade a Susa.
Finalmente un nuovo provvedimento davvero interessante riguardo il bullismo a scuola. A Susa all’istituto Enzo Ferrari, è stata presentata un’iniziativa rivoluzionaria: gli studenti indisciplinati non verranno più allontanati temporaneamente dalle lezioni ma dovranno svolgere lavori socialmente utili per la comunità. L’iter di questo progetto ambizioso è iniziato mesi fa, quando la convenzione è stata inizialmente sottoposta al vaglio del consiglio d’Istituto e del collegio docenti dell’Istituto scolastico.
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Visto il riscontro positivo avuto sia con gli insegnanti che con i genitori, che avevano conosciuto il progetto durante i colloqui di dicembre, il progetto è andato avanti e nei giorni scorsi è stato ufficializzato. Hanno sottoscritto la convenzione: il vicesindaco Giorgio Montabone, l’assessore all’istruzione Cinzia Valerio, il dirigente scolastico Anna Giaccone, il vicepreside Vito Piazza ed il docente referente per l’inclusione Giuseppe Paolo.
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Il progetto è stato ispirato da un clima di sfiducia verso il sistema delle sospensioni attualmente in opera, che spesso si rivelano controproducenti, come spiega il vicesindaco Giorgio Montabone: “I ragazzi non traggono alcun insegnamento della sospensione, che spesso si rivelano controproducente, perché fa allora saltare le lezioni e gli consente di restare comodamente a casa” . E soprattutto le sospensioni non hanno una funzione educativa ma solo punitiva mentre ora, come spiega il vicesindaco “Gli studenti indisciplinati potranno invece essere impiegati all’interno degli uffici comunali e svolgere mansioni che varieranno a seconda del loro indirizzo di studio”.
Ovviamente la scuola chiederà prima il consenso dei genitori. Come si legge sulla Stampa il percorso riabilitativo sarà incentrato su attività socialmente utili sotto la supervisione di dipendenti comunali e di tutor messi a disposizione dallo stesso Istituto superiore. “Il nostro obiettivo è sensibilizzare ed educare i ragazzi al rispetto delle persone e dei beni pubblici” : sottolinea Anna Giaccone, la dirigente scolastica dell’Istituto. “Ci auguriamo che partecipando attivamente al lavoretti di riqualificazione della città possano acquisire la consapevolezza che i beni comunali appartengono anche a loro. A questa prima fase riservata ai ragazzi sospesi, seguirà un progetto più ampio, che intendiamo estendere alla scuola intera in modo che tutti i nostri allievi possano approfondire l’idea del rispetto della cosa pubblica”
Care Unimamme cosa ne pensate di questa iniziativa? Siete favorevoli ai lavori socialmente utili per i ragazzi difficili?
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