In Italia, a seguito dei controlli, è aumentato il numero dei riscontri positivi al Coronavirus, ecco le misure adottate dalla Regione Lombardia in merito alle scuole.
Il numero dei contagiati da Coronavirus in Italia è di 132, di cui la maggior parte in Lombardia. Per questo motivo il governatore della Lombardia Attilio Fontana con il Ministro della Salute Roberto Speranza ha predisposto la chiusura di tutte le scuole di ogni ordine e grado di questa regione per 1 settimana.
Coronavirus: i provvedimenti presi
Oltre a questo provvedimento, il governatore della Lombardia, ha disposto “la sospensione di manifestazioni o iniziative di qualsiasi natura, di eventi e di ogni forma di riunione in luogo pubblico o privato, anche di carattere culturale, ludico, sportivo e religioso, anche se svolti in luoghi chiusi aperti al pubblico”. Ed ecco invece il provvedimento per le scuole della Lombardia nel dettaglio: “la sospensione dei servizi educativi dell’infanzia e delle scuole di ogni ordine e grado, nonché della frequenza delle attività scolastiche e di formazione superiore, corsi professionali, master, corsi per le professioni sanitarie e università per gli anziani ad esclusione degli specializzandi e tirocinanti delle professioni sanitarie, salvo le attività formative svolte a distanza”. Il dottor Roberto Burioni, virologo, ha commentato sulla sua rivista online Medical Facts questi ultimi sviluppi: “Ottima decisione” quella di chiudere le scuole per prevenire il contagio da coronavirus.era necessario chiudere le scuole, non solo quelle delle aree più colpite. Non tanto e non solo per la sicurezza dei nostri bimbi che, dagli studi che ci arrivano dalla Cina, sembrano non andare incontro alle forme più gravi dell’infezione. Lo si doveva fare soprattutto nell’ottica del contenimento della trasmissione del virus. Quante volte intere famiglie sono state messe a letto, nel giro di poche ore, dalla gastroenterite portata a casa dal bimbo che frequenta l’asilo. Ecco: può succedere anche per questo virus ben più pericoloso. Sappiamo quanto sia difficile far rispettare ai bimbi anche le più elementari regole igieniche. È sicuramente più difficile con loro che non con gli studenti universitari. È per questo motivo che benissimo hanno fatto le varie autorità, a partire dal Sindaco di Milano Giuseppe Sala, a chiudere le scuole per impedire che i nostri bimbi facessero da amplificatore alla trasmissione del virus. Era giustissimo farlo già da domani. Bravi.”
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Inoltre, sempre in Lombardia è “sospesa inoltre anche l’apertura di musei e altri luoghi di aggregazione culturale”. In Lombardia, Veneto e Piemonte sono state annullate le manifestazioni sportive già da oggi. In Piemonte sono sospese le attività didattiche di carattere universitario per una settimana, così come in in Emilia Romagna e in Veneto. Inoltre già da oggi 23 febbraio i viaggi di istruzione scolastici sono stati sospesi. La Ministra dell’Istruzione Azzolina ha commentato così su Facebook quest’ultima decisione: “Le misure approvate consentono la sospensione delle uscite didattiche e dei viaggi di istruzione delle scuole, in Italia e all’estero. Una richiesta che ho portato all’attenzione dei colleghi di Governo e che farò in modo di rendere operativa già nelle prossime ore. Una precauzione che a mio avviso si rende necessaria in questo scenario. Il Governo e le autorità sanitarie stanno facendo un lavoro serio e scrupoloso tenendo conto di un quadro che muta rapidamente”. Unimamme, cosa ne pensate di questi provvedimenti di cui si parla su Il Giorno? Li ritenete efficaci?
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