A causa della psicosi da Coronavirus nei supermercati e nelle farmacie sono finite le scorte di Amuchina e altri disinfettanti. Ecco una guida a come farla da sè.
Sappiamo ormai che a causa del panico causato dal Coronavirus in molti luoghi non si trovano più mascherine e Amuchina. Attualmente i contagiati sono 229 secondo il bilancio presentato dal capo della Protezione Civile Angelo Borrelli, mentre i morti, tutte persone anziane con patologie pregresse sono 7.
Mentre ricordiamo che lavarsi bene e frequentemente le mani con acqua calda e sapone è il modo migliore per proteggersi, vi diamo alcune indicazioni sicure ed efficaci per creare un'”amuchina” casalinga. Nelle formulazioni classiche il disinfettante è a base di sodio, spesso ipoclorito di sodio. Quest’ultimo è lo stesso elemento presente nella candeggina che, nonostante il suo potere disinfettante, non va però usata per lavare le verdure. I prodotti a base di cloro sono ottimi disinfettanti, anche la candeggina, anche se non è registrata al Ministero come presidio Medico chirurgico.
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Persino il Ministero sul suo sito consiglia di usare prodotti a base di cloro per disinfettare le superfici. Le superfici, appunto, ma non le mani. La candeggina va bene per disinfettare le superfici lasciandola agire il tempo necessario, per alcuni minuti. Tenete in considerazione però che l’ipoclorito di sodio è efficace a seconda della sua concentrazione e del tempo di permanenza. La formula che si usa per lavare la verdura e che imita l’amuchina non va bene però per disinfettare le mani. L’amuchina in gel per le mani è composta di alcol etilico. L’OMS consiglia infatti l’uso dell’alcol etilico o alcol isopropilico per lavare le mani, il primo ci riesce in pochi secondi se la pelle è pulita e liscia, se per esempio le mani sono sporche di terra, l’efficacia è ridotta, la concentrazione di alcol deve essere tra il 60 e l’80%.
Se proprio volete fabbricarvi un disinfettante casalingo l’OMS consiglia di produrre un disinfettante con alcol etilico, glicerina, che serve per umettare e aumentare la densità del prodotto e un po’ di acqua ossigenata (per eliminare spore batteriche dal prodotto stesso). Ecco le dosi giuste come indicate dall’OMS per comporre 1 litro di disinfettante:
Meglio evitare altre ricette a base di alcol, che è troppo diluito e quindi poco efficace, no anche ad altri intrugli con bicarbonato, aceto, ecc… Unimamme, cosa ne pensate di queste indicazioni riportate sulla pagina Facebook di Davide Bressanini?
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