L’Istituto Superiore della Sanità ha pubblicato sul suo sito i rischi per chi vuole preparare l’Amuchina “fai da te”.
In questi giorni tutti sono alla ricerca dei gel disinfettanti per le mani, come l’Amuchina, per igienizzarsi le mani contro il Coronavirus. Siccome sembrano essere diventati introvabili, farmacie e supermercati hanno finito le loro scorte, in molti stanno cercando di farlo in casa. Sul web sono state pubblicate diverse “ricette”, quella a cui fare riferimento è quella che l’Organizzazione mondiale della Sanità, aveva diffuso tempo fa (non in relazione al coronavirus).
Sul sito dell’Istituto Superiore di Sanità (ISS) sono state pubblicate le “pillole antipanico”. Ad oggi sono tre punti per rispondere alle paure più frequenti relative al contagio da coronavirus. Uno dei tre punti riguarda la “paura di rimanere senza prodotti per l’igiene delle mani”. Dall’ISS ricordano che, se anche i gel igienizzanti non si trovano, “il lavaggio con acqua e sapone, se ben effettuato, garantisce una perfetta igiene anche nei confronti del virus SARS -CoV-2. Qualora voleste approfittare della comodità di un gel o di una soluzione per l’igiene delle mani a base idroalcolica da portare con voi e da usare in qualunque situazione, segnaliamo che questi prodotti possono essere preparati anche da alcune farmacie come prodotti galenici provvisti di apposita etichetta. Suggeriamo di scegliere quelli con una percentuale di alcol pari ad almeno il 60%”.
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Poi l’Istituto superiore di Sanità ribadisce che,nel 2009, l’Organizzazione Mondiale della Sanità (OMS), per far fronte ad alcune emergenze sanitarie a livello globale, ha reso disponibile la guida “Guide to Local Production: WHO-Recommended Handrub Formulations” in modo da dare indicazioni per preparare prodotti per l’igiene delle mani. Chiarendo che “la Guida OMS non è destinata alla preparazione a scopo di vendita né alla produzione “fai da te”, bensì a produttori che intendono preparare i prodotti localmente nelle proprie strutture (non a scopo industriale)”.
Pertanto, la Guida OMS, che include anche informazioni sul corretto utilizzo e sull’etichettatura del prodotto finale, fornisce due ricette destinate alle farmacie o ad appositi laboratori. Le due ricette, che si riferiscono alla produzione di grandi volumi (10 litri), prevedono l’utilizzo di sostanze pericolose sia dal punto di vista degli effetti per la salute umana che dal punto di vista dei pericoli fisici.
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Per il pericolo di queste sostanze “non è consigliabile preparare in casa i prodotti”. Se proprio si vuole effettuare una preparazione “fai date” si consiglia di “conservare il prodotto in contenitori anonimi privi di etichetta e di informazioni sul contenuto e della data di preparazione”. Inoltre, per la sicurezza anche dei più piccoli: “questa tipologia di prodotti deve essere conservata lontano dalla portata dei bambini, dai prodotti alimentari e da prodotti con altra destinazione d’uso”.
Per i produttori di queste sostanze ci sono dei parametri di sicurezza che devono essere rispettati. Gli stessi parametri devono essere rispettati anche se si decide di preparare il prodotto in casa:
• riportare sull’etichetta dei formulati (miscela) le seguenti indicazioni di pericolo: “liquido e vapori facilmente infiammabili; provoca grave irritazione oculare”
• proteggere gli occhi e il viso,
• tenere lontano da fonti di calore,
• tenere a disposizione il contenitore in caso di consultazione di un medico,
• tenere fuori dalla portata dei bambini,
• non fumare, in caso di incendio utilizzare schiuma alcol resistente, polvere chimica, acqua nebulizzata, anidride carbonica,
• in caso di contatto con gli occhi sciacquare accuratamente per parecchi minuti. Togliere eventuali lenti a contatto”.
Le singole sostanze (ingredienti) devono essere manovrate in condizioni di sicurezza indossando dispositivi di protezione individuali quali: guanti e occhiali protettivi ed evitando di respirare i vapori.
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Gli altri due punti riguardano, la “paura di restare senza cibo” e l’essere “contagiati da animali di compagnia”. Per quanto riguarda la mancanza di cibo, affermano che non è necessario fare scorte di generi alimentari: “gli esercizi commerciali, nelle zone che attualmente non sono sede di focolai epidemici, restano aperti e garantiscono il rifornimento di tutti i prodotti, non soltanto quelli di prima necessità”. Per l’altro punto, ribadiscono che anche si “possa ipotizzare che il SARS -CoV-2 sia originato da un serbatoio animale, il contagio della malattia da coronavirus (COVID-19) è interumano. E’ comunque una buona regola igienica, per proteggersi da altri patogeni più comuni, lavarsi le mani con acqua e sapone dopo avere accudito gli animali”.
Voi unimamme avete provato a fare l’Amuchina in casa? Ci avete pensato?
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