A seguito del prolungamento della chiusura delle scuole fino al 15 marzo si studiano provvedimenti per l’attività didattica.
Unimamme, mentre le scuole di ogni ordine e grado rimangono chiuse fino al 15 marzo, presidi e insegnanti, che comunque sono in servizio, stanno cercando di portare avanti l’attività didattica a distanza.
Nel frattempo, al Miur sono stati convocati i sindacati e una riunione tecnica per capire come procedere, in modo particolare, per quanto riguarda alcuni aspetti più imminenti e complessi come gli esami di Stato. Potrebbe infatti saltare la validità delle prove Invalsi e anche l’obbligo di alternanza scuola lavoro. Inoltre, per gli studenti della zona rossa verranno prese misure speciali, perché molto probabilmente per loro ci sarà un ulteriore prolungamento della sospensione delle lezioni.
LEGGI ANCHE > CORONAVIRUS SCUOLE CHIUSE IN TUTTA ITALIA: LA SITUAZIONE AGGIORNATA E COSA ASPETTARSI
Franco Locatelli, presidente del Consiglio superiore di Sanità, ha provato a spiegare perché il comitato tecnico aveva espresso qualche dubbio sull’efficacia della chiusura delle scuole: “faceva riferimento a elementi di incertezza esistenti su quanto potrà andare ad impattare la sospensione dell’attività didattica in termini di contenimento e su quella che potrebbe essere la durata necessaria per poter ottenere una buona efficacia contro l’infezione”. Attualmente ci sono 300 milioni di studenti, in tutto il mondo, che non possono usufruire del loro diritto all’istruzione a causa del coronavirus. Gli studenti italiani sono 9 milioni, quasi 8 milioni nelle scuole e il resto nelle università. Il problema, basta osservare i numeri, non tocca solo i ragazzi nostrani, ma anche cinesi, giapponesi, sud coreani e iraniani.
Inoltre ci sono singole scuole chiuse praticamente in tutti Paesi occidentali se vi è un positivo al coronavirus nell’area. Ci sono 22 Paesi che hanno adottato queste misure e qui, secondo le Nazioni Unite, “dimensione globale e la velocità dell’attuale interruzione dei servizi di istruzione non ha precedenti». A seconda dei Paesi la didattica prosegue più o meno bene. Per esempio, ad Hong Kong riescono persino a fare lezione di educazione fisica. I ragazzi si collegano online da pc o smartphone, così il docente può controllare la partecipazione. Secondo quanto riporta il New York Times gli studenti cinesi salirebbero sui tetti delle case per cercare il segnale migliore e, addirittura, in Mongolia, una famiglia avrebbe spostato la propria Yurta nella steppa per via del segnale migliore. Unimamme e voi come state vivendo queste settimane a casa coi figli senza didattica? Cosa ne pensate di quanto riportato sul Corriere? Avete figli che devono fare la maturità? I vostri riescono a fare lezione online?
Per restare sempre aggiornato su richiami, notizie e tanto altro continua a seguirci sui nostri profili Facebook e Instagram o su GoogleNews.
LEGGI ANCHE > CORONAVIRUS E SOSTEGNI PER FAMIGLIE: DAI VAOUCHER BABY SITTER AI CONGEDI PARENTALI STRAORDINARI
Le donne di casa Klum si prestano come testimonial per Intimissimi: da nonna Erna a…
Come scegliere i nomi per gemelli: una guida pratica per i genitori che stanno per…
Che Pia Fico Balotelli abbia preso dal padre Mario, attualmente attaccante del Genoa? La sua…
Introduzione al mondo delle notizie per i bambini: come fare a mostrare loro il mondo,…
In base al tipo di lavoro che fate (o allo stato della gravidanza) potreste dovere…
Seggiolino in auto obbligatorio per i bambini: ecco cosa dice il Codice della Strada (e…