A Mantova una mamma è stata condannata a una pena di 14 anni perché ha costretto la figlia di 10 anni a subire gravi abusi sessuali.
Unimamme, a volte, sentendo alcune notizie, riguardanti i bambini, ci sembra che la depravazione di alcuni soggetti sia senza limiti. Sono notizie che non vorremmo nemmeno ascoltare, ma dobbiamo farlo, perché la pedofilia esiste ed essendone consapevoli e all’erta magari potremo aiutare qualcuno.
Una mamma è stata condannata dal Tribunale di Mantova a una pena di 14 anni per abusi sessuali su una bambina, sua figlia, che all’epoca dei fatti aveva solo 10 anni. La donna, per la precisione è stata condannata, mercoledì 4 marzo, a una pena severa per concorso morale in abuso sessuale e induzione alla prostituzione con l’aggravante del vincolo parentale. Erano già 2 anni che la mamma, con la complicità della cugina e del 56enne Fabio Pezzetti, titolare del pub Red house di Sustinente, si erano approfittati della piccola. La mamma accompagnava in auto, di nottel la figlioletta da Bologna a Sustinente, per farla posare nuda, bendata, farle compiere gesti che lei non comprendeva, ma che erano violenze sessuali di cui porterà per sempre il ricordo.
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La raccapricciante storia di pedofilia si è svolta tra il 2009 e il 2011 tra Bologna, dove la bimba viveva con la madre e la cugina prostituta, Modena e Sustinente. La vicenda però è venuta alla luce solo 5 anni dopo quando il fidanzato della ragazza l’ha aiutata a confidarsi con un’insegnante in cui aveva fiducia e una psicologa. Pezzetti aveva aveva rapporti sessuali con la cugina della mamma, prostituta mentre la bambina assisteva e costretta a rimanere nuda, doveva toccare l’uomo. Pezzetti fotografava e riprendeva tutto.
Dopo una perquisizione a casa di Pezzetti i carabinieri hanno trovato materiale pedopornografico. Nei suoi hard disk sono state trovate 296 immagini con soggetti probabilmente minorenni. Per questi incontri l’uomo avrebbe pagato alla madre 800 Euro, insieme alle prestazioni della cugina. Il collegio dei giudici, presieduto da Enzo Rosina, ha condannato la donna, che la ragazza ormai 21enne non vede più da anni,a 14 anni, un anno in più della pena richiesta dal pm Carmela Sabatelli. Per la mamma l’accusa aveva chiesto 12 anni, alla fine ne ha presi 14. Pezzetti, invece è stato condannato a 12. Per entrambi è stata applicata l’interdizione perpetua dai pubblici uffici. Lui dovrà pagare una provvisionale di 10 mila Euro. Ci sarà anche una causa legale intentata dalla vittima tramite il suo legale Giulia Bellipario. La ragazza ora vive in una comunità. Unimamme, cosa ne pensate di questa vicenda di cui si parla sulla Gazzetta di Mantova?
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