La viceministra Castelli ha annunciato in radio che si sta lavorando a un decreto per la sospensione dei pagamenti per mutui e tasse.
Intervistata a Radio Anch’io, programma condotto da Giorgio Zanchini,la vicemininistra dell’Economia Laura Castelli, ha parlato di sospensione di mutui, pagamenti e ritenute contributi.
La viceministra. Secondo quanto riportato da una nota della trasmissione alla domanda diretta: “ma anche i mutui?” la Castelli si è presa la responsabilità di assicurare: “mutui, tasse, è tutto sospeso”. Le è stato chiesto: “su tutta Italia” e lei ha risposto così: “Sui mutui di privati e famiglie». La viceministra ha detto: “Questa mattina ci ritroviamo per chiudere questo decreto che di fatto andrà in approvazione subito dopo, mercoledì, quando voteremo in Parlamento per superare i limiti dei saldi di finanza pubblica che abbiamo stabilito. Dentro ci sono queste misure: un grande blocco che riguarda la cassa integrazione, anche quella in deroga, quella sotto i 6 dipendenti. Quindi a tutta Italia viene garantita la cassa integrazione per quelle persone che lavorano in un contesto più piccolo. Abbiamo fatto un gran lavoro con il mondo delle banche. Sul credito stiamo garantendo in sistema che permetta liquidità alle imprese. C’è un pacchetto sulle famiglie importante a cominciare dal congedo ma al contempo una misura che sia un bonus, un voucher, un indennizzo fisso che permetta alle famiglie di poter proseguire”. Invece, sui comuni, ha dichiarato: “bisogna anche guardare la situazione dei comuni: se non presa in tempo ci potremmo trovare con comuni che vanno in default per questioni di mancate entrate. Lo dico perché un comune in default vuol dire servizi essenziali per i cittadini in meno».
La notizia è confermata anche dal Ministro dello Sviluppo Economico Stefano Patuanelli che, a sua volta è intervenuto a Circo Massimo su Radio Capital. Il governo infattista andando verso un provvedimento per aiutare le famiglie che “è quello della liquidità, che va garantita, e questo lo si fa con la sospensione dei pagamenti, di mutui, bollette, tributi. Dobbiamo ragionare su tutto territorio nazionale”. Quando gli hanno chiesto se questo varrà già dalla prossima scadenza fiscale il 16 marzo il Ministro ha risposto che ci stanno lavorando. La portata economica degli interventi potrebbe essere superiore a 7,5 miliardi, spingendosi fino a 10 miliardi con l’aumento del deficit. “Probabilmente chiederemo un deficit leggermente più alto per avere più possibilità di interventi. Non è detto che utilizziamo tutto nel primo decreto. Il limite di 7,5 miliardi è un limite che superiamo”.Unimamme, cosa ne pensate di questa eventualità di cui si parla su La Stampa?
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