I casi nel mondo da coronavirus sono saliti a 128.343, ma dalla Cina e dalla Corea del Nord arrivano anche buone notizie.
Secondo l’ultimo aggiornamento della Johns Hopkins University, sono 128.343 i casi di coronavirus nel mondo. Il Covid-19 ha ucciso 4.720 persone da quando è stato individuato lo scorso dicembre in Cina. CI sono tanti pazienti che sono guariti, ma l’epidemia ancora non si ferma. In tutto il mondo ci sono casi di contagi ed in molte zone si sta prendedo l?italia come esempio, chiuse scuole, musei, teatri. Una buona notizia arriva dalla Cina e dalla Corea del Sud.
Come riportato da Repubblica, è stato diffuso il bollettino da coronavirus relativo alla giornata di ieri, da parte della Cina. I dati sono molto buoni: 8 nuovi casi registrati e 7 decessi, che portano il totale a 3.176. La Commissione sanitaria nazionale (Nhc) ha riferito anche che 6 morti fanno capo alla provincia dell’Hubei, l’epicentro dell’epidemia, e uno a quella dello Shandong. Sono 1.318 i pazienti dimessi dagli ospedali che portano le guarigioni complessive a 64.111, pari a quasi l’80% (79,33%) degli 80.813 contagi finora accertati.
Notizie positive provengono anche dalla Corea del Sud: per la prima volta, si sono rilevate più guarigioni che contagi. Le autorità di Seul hanno segnalato solo 110 nuovi casi che confermano il trend al ribasso.
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Purtroppo, dall’altra parte del mondo, le notizie non sono positive: i contagiati negli Stati Uniti sono oltre 1.600 e sale a 41 il numero dei decessi. E’ stato confermata la notizia che un pilota di American Airlines è risultato positivo al coronavirus.
Sono stati annullati degli eventi pubblici del Presidente Trump e della National Rifle Association, la potente lobby delle armi americana, che è stata costretta a cancellare la sua assemblea annuale.
Anche l’Argentina sta prendendo dei provvedimenti: stop per 30 giorni dei voli verso l’Argentina da Paesi a rischio coronavirus, fra cui Usa, Europa, Cina, Iran, Giappone e Corea del Sud. Inoltre è prevista una dichiarazione di emergenza sanitaria nazionale per un anno e l’obbligo di quarantena di 14 giorni che chiunque torni da viaggi nei Paesi a rischio.
Anche in Bolivia saranno messe in atto misure per contrastare l’espandersi del coronavirus. Anche qui stop dei voli da e per l’Europa, controllo sanitario di tutte le persone che tornano in Bolivia e la chiusura fino al 31 marzo di tutte le scuole. Il presidente della Bolivia, Anez, ha affermato: “è proibita la realizzazione di eventi pubblici di massa con la partecipazione di più di 1.000 persone, quali concerti di musica, eventi culturali e altri simili”. Al momento esistono in Bolivia solo tre casi di contagio da Covid-19, due dei quali sono a Santa Cruz ed il terzo ad Oruro.
A Berlino le scuole saranno chiuse dalla prossima settimana, mentre in Baviera è già prevista la chiusura dal 16 marzo al 6 aprile per gli asili nido, gli asili e le scuole.
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