Una testimonianza da una persona che ha avuto il coronavirus e che ha visto spegnersi il genitore a causa di questa malattia.
Gianni Zampino è un 40enne di Torino che ha contratto il coronavirus. L’uomo è della classe 79 e già fa 10 giorni sta combattendo la sua battaglia contro il coronavirus.
Ecco che cosa ha raccontato quest’uomo che, per anagrafe, non fa certo parte della fascia più debole e “a rischio” della popolazione. “Scusate la maschera, ma purtroppo non posso parlare senza e non posso respirare senza il suo ausilio di notte invece devo portare un casco che mi permette di respirare. Troppa gente prende sottogamba questo Coronavirus, che personalmente mi ha stravolto la vita da circa 10 giorni. Fino a pochi giorni fa la mia vita scorreva molto rapidamente, con il mio lavoro da responsabile…mi prendevo cura di mio papà e curavo i miei hobby, tra cui tanto sport, amici…una vita normale come tanti ragazzi e uomini della mia età, come voi. Devo dire che anche io come tanti ho sottovalutato questo virus, ho pensato a un discorso politico, a un discorso militare, a una bufala, a tantissime cose, ma sinceramente non ho fatto nulla per andare incontro e prendere questo virus. Invece purtroppo è entrato nel mio corpo e nel frattempo ha ucciso la persona più cara della mia vita, che era mio papà.
Tutti dicono che questo virus è una normale influenza e vi posso dire che non è una normale influenza, entra dentro di te, si impossessa di te, ti prende i polmoni, le vie respiratorie. Ma la cosa più brutta è che non è conosciuto, quindi come fai a sconfiggere un avversario che non conosci? C’è troppa ignoranza, troppo poche le informazioni date, e quindi il mio messaggio è di fare veramente attenzione, di stare a casa questi 15 giorni. State con le vostre famiglie, giocate a giochi di società, vedetevi un film, leggete un libro. Ma solo tutti quanti insieme, se seguiamo queste regole, potremo riprendere le nostre vite in mano. Dovete capire che non è un gioco: io passo le notti con un respiratore, non riesco a dormire, la mia vita si è stravolta, vorrei che nessuno provasse le sofferenze che sto provando io, questo sembra un film horror, ma purtroppo non lo è”.
E questo è il suo ultimo aggiornamento riportato sulla pagina Facebook del giornale online Valsusa Oggi:
“Ma nel frattempo le notti passano insonni perché il rumore del respiratore è snervante ed i macchinari fanno il loro corso. Ho iniziato a mangiare e riconoscere il gusto dei cibi. Qui mi trattano benissimo e non vedo l’ora di uscire per tornare a vivere. Mi manca il cielo…. Il sole una chiacchierata con un amico e mi manca impostare il lavoro per il mio team. In questi momenti capisco che nulla è scontato e come ho sempre fatto nella mia vita, la vita va vissuta al mille per mille e sta a noi viverla al meglio. Mi manca lo sport, non vedo l’ora di tornare a giocare a padel con i miei amici. Ho ancora più voglia di vivere e dare un senso più profondo alla mia vita
Grazie ancora per il vostro affetto fuori da ogni logica. Mi riempite e riscaldate le giornate. Sto meglio ma ho bisogno ancora di tempo…”
Unimamme, cosa ne pensate di questo appello? L’ultimo messaggio su facebook”Questo virus mi ha stravolto la vita”: un paziente 40enne lancia un appello FOTO ha ricevuto 661 Like e 607 condivisioni. Noi auguriamo a Gianni di riprendersi presto. L’ultimo aggiornamento di ieri circa il Covid19 ha evidenziato che ci sono più di 20 mila contagiati nel nostro Paese, mentre aumentano anche i guiariti. Uniti ce la faremo, ma dobbiamo rispettare le regole e stare a casa.
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