L’Organizzazione Mondiale della Sanità, l’OMS, ha dato dei consigli su come gestire lo stress durante l’emergenza Coronavirus.
In un momento di emergenza globale, legato all’emergenza da coronavirus è normale sentirsi confusi. Con l’applicazione del decreto le nostre abitudini sono cambiate, non si può uscire di casa se non per necessità evidenti e bisogna rimanere isolati. Di certo tutti questi cambiamenti possono risultare psicologicamente molto pesanti per alcune persone. Tutti questi cambiamenti comportano anche un alto livello di stress. L’Organizzazione mondiale per la Salute (OMS) ha dato sei semplici consigli da seguire per cercare, quanto meno, di arginare lo stress.
La nota informativa che ha diffuso l’OMS è utile per chi in questo periodo si sente stressato dai tanti cambiamenti. Vivere per tanto tempo da soli o in spazi piccoli con persone che già normalmente si fa fatica a tollerare può sicuramente influire della nostra psiche. Ecco i semplici consigli che l’OMS invita ad attuare per cercare di ridurre lo stress:
• In questo periodo è “normale sentirsi tristi, stressati, confusi o spaventati durante una crisi. Parlare con persone di cui ti fidi ti può aiutare. Contatta gli amici e la famiglia”. Non usare solo messaggi o mail, ma comunicare attraverso le video chiamate che possono essere fatte con molte applicazioni, da WhatsApp a Skype o passando dai social network. Bastano pochi minuti per sentirsi più vicini, anche i bambini devono partecipare, chiamando i nonni, gli zii o gli amici di scuola che non vedono da diversi giorni. Un modo per farli sentire meno soli e non perdere le amicizie.
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• E’ importante anche mantenere uno stile di vita sano, “una dieta corretta, sonno, esercizio fisico. Evitare di eccedere con le sostanze alcoliche e certo non usare droghe”.
• Se ci si sente sopraffatti dall’angoscia, parlare con un operatore sanitario o con un consulente.
• Mantenersi informati, ma raccogliere solo le informazioni che possano aiutare a determinare con precisione il rischio in modo da poter prendere precauzioni ragionevoli. “Trova una fonte scientifica attendibile come il sito web dell’Organizzazione Mondiale della Sanità (WHO) o una istituzione governativa del tuo paese”. E’ importante rimanere aggiornati, ma bisogna cercare di “limitare la preoccupazione e l’agitazione riducendo il tempo che tu e la tua famiglia trascorrete guardando o ascoltando i media che percepisci come sconvolgenti”.
• Inoltre è importante, per gestire le emozioni durante l’epidemia, di ricordarsi come nel passato si hanno affrontato le avversità della vita.
Come riportato dal Post, per chi volesse avere un sostegno psicologico, sono stati attivati alcuni numeri telefonici. Le chiamate sono completamente gratutite, tra chi ha attivato il servizio c’è:
• Pronto Psy – COVID-19 è un servizio gratuito di sostegno psicologico telefonico offerto da SIPEM SoS – la Società italiana di Psicologia dell’emergenza in Lombardia. Per contattarli si deve inviare una mail a sipemsoslombardia@gmail.com e lasciare un recapito telefonico oppure telefonare o lasciare un messaggio al numero 379.1898986. Nel giro di 48 ore uno psicologo volontario vi ricontatterà per fissare un colloquio telefonico, su WhatsApp o Skype.
• Associazione di promozione sociale Agape dell’Aquila ha attivato un servizio di sostegno psicologico telefonico gratuito. Al momento è gestito dalle dottoresse Chiara Gioia (numero: 331.7192396) e Michelina Giannone (numero: 347.7906624) che saranno disponibili dal lunedì al sabato, dalle 10:30 alle 12:30 e poi dalle 15 alle 18.
• Lontani ma vicini è uno sportello telefonico messo a disposizione dall’Istituto di Ortofonologia e da diregiovani.it, rivolto ad adolescenti, docenti e genitori a cui rispondono 30 psicologi ogni giorno. I ragazzi possono contattarlo all’indirizzo sportellostudenti@diregiovani.it, i docenti a sportellodocenti@diregiovani.it e i genitori a esperti@diregiovani.it. C’è anche un numero di telefono: 333.4118790.
• Il centro clinico milanese “Il ruolo terapeutico” ha messo a disposizione per 50 persone che lo richiederanno 3 incontri gratuiti con gli psicoterapeuti. Per prenotare basta inviare una mail all’indirizzo laporta_aperta@libero.it specificando nome e un numero di telefono; il centro vi ricontatterà entro 24 ore per fissare un incontro a distanza.
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