Mentre studenti lavorano e i docenti insegnano a distanza il Ministro dell’Istruzione Azzolina interviene cercando di tranquillizzare genitori in ansia così come gli studenti.
Unimamme, come saprete, le scuole di alcune regioni del Nord sono ormai chiuse da settimane e quelle di tutta Italia a seguire, alcuni studenti, così come pure i genitori sono ansia nel timore di poter perdere l’anno o rimanere indietro.
L’emergenza coronavirus ha messo a dura prova non solo gli ospedali, ma anche il sistema scolastico. Gli insegnanti, anche quelli più vecchio stile, hanno dovuto aggiornarsi in fretta per poter continuare a fare lezione agli studenti a casa. Mentre nell’aria vi è un possibile prolungamento della chiusura delle scuole il prossimo 3 aprile, la Ministra dell’Istruzione Lucia Azzolina fa un po’ il punto della situazione. «Ci sono studenti e docenti che stanno facendo più di quello che facevano in classe. Quindi direi al momento che né l’anno si allungherà né altro. C’è una comunità educante che sta dando un bellissimo esempio al Paese. Ci sono realtà dovute arrivare per questo abbiamo stanziato 85 milioni per arrivare agli ultimi” ha dichiarato durante il programma di Martedì di Giovanni Floris su La Sette. La Ministra ha sottolineato questo: “le scuole riapreranno quando avremo certezza che il quadro epidemiologico ci permetta di mandare i nostri ragazzi a scuola nella massima sicurezza“.
Per quanto riguarda la maturità che preme a molti studenti, la Azzolina ha sottolineato: “sto prospettando diversi scenari, l’esame sarà serio e sarà tarato sulla base degli apprendimenti raggiunti”. Esistono infatti situazioni diverse. “In tempi non sospetti parlavo di formazione obbligatoria per i docenti. Ci sono alcuni che partiti molto sprint ed hanno addirittura fatto la prova dell’esame di Stato; molti si stanno formando. Abbiamo diversi webinar nel sito del ministero; abbiamo inserito dei milioni di euro per la formazione”.
Piovono però richieste per una maturità particolare per quella che si delinea nel 2020, cioè che la commissione sia intera, l’abolizione della seconda prova scritta, la riduzione degli argomenti di studio all’orale, ma c’è anche chi chiede l’abolizione dell’esame di maturità. Giulia Biazzo leader dell’Unione degli student, sostiene a questo proposito: “Anche perché persistono problemi sulla didattica on line è falso dire che le piattaforme digitali sono in grado di dare una risposta complessiva a tutte le ore di lezione perse. È possibile ora soluzione possibile ma è impensabile dire che è la stessa cosa di andare a scuola. Azzolina anche se ci saremmo aspettati da lei qualche parola in più rispetto ai disagi che sta vivendo la scuola, c’è una condizione di frustrazione e di forte attenzione da parte dei ragazzi”. Lei rappresenta 10 associazioni, tutte concordi nel voler evitare lo slittamento dalle lezioni. Per quanto riguarda la seconda prova scritta si chiede che venga cambiata, con una tesina o un argomento a scelta. L’orale poi partirebbe da queste tesina.
Inoltre si chiede che se uno studente non raggiungesse 6/10 in una o più discipline possa comunque accedere a un esame di Stato come candidato interno, con 6 nelle discipline in cui non ha l’insufficienza. Si chiede inoltre che non si svogano le prove Invalsi e che l’alternanza scuola lavoro non sia obbligatoria per accedere all’esame di Stato. Infine su Change.org, la piattaforma per le petizioni, ce ne sono due, una alla Ministra Azzolina e l’altra diretta al Premier in cui si chiede di impegnarsi subito sulla maturità. Sempre i promotori di queste iniziative domandano una riduzione degli argomenti trattati all’esame, la Commissione interna per l’originale e l’annullamento degli scritti. Nella seconda petizione si chiede l’annullamento della maturità «La maturità non s’ha da fare noi maturandi non siamo disposti a farci spremere integrati, nel bel mezzo dell’estate a causa del rinvio dell’esame, oppure a modificare lo scolastico al rientro a scuola, aggiungendo il sabato pomeriggio o ancora una valutazione valutata sulla base di un esame orale che potrebbe essere compromesso dallo stress. E teniamo conto che molti di noi sono presenti anche in una prova di prova per le università rimandati a settembre”. Dal suo account su Facebook, la Ministra Azzolina informa della redazione di un documento pubblicato sul Miur in cui si rimarca la necessità della didattica digitale, promuovendo la collaborazione tra docenti, la pianificazione, la partecipazione del Dirigente scolastico come coordinatore delle attività degli insegnanti. Inoltre occorre evitare sovrapposizione tra le lezioni e un carico equilibrato di compiti. Per i più piccoli poi, si parla delle scuole dell’infanzia, si deve privilegiare un approccio ludico. Attenzione è posta anche agli alunni con disabilità e con bisogni educativi speciali, invitando a manternere i contatti.
Unimamme, cosa ne pensate di questi provvedimenti? Delle richieste dei ragazzi e le risposte della Ministra? Voi avete in casa maturandi? Come procedono i loro studi? Sono in ansia?
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